/ Chez Nous

Chez Nous | 03 febbraio 2024, 13:30

Pasticcio Meloniano purché se magna

Anche il senatore di Fratelli d'Italia, Marcello Pera, espone una critica tagliente nei confronti del "nuovo" testo sul premierato, emerso dal recente vertice di maggioranza

Pasticcio Meloniano purché se magna

Pera, ex presidente del Senato e ora esponente di spicco a Palazzo Madama con Giorgia Meloni, non risparmia giudizi netti, definendo il documento un "pasticcio" e sollecitando Meloni e gli altri leader a riscriverlo.

Infatti sono più evidenti le incongruenze che evidenziano la difficoltà di comprensione. Una delle critiche principali riguarda la figura del premier eletto che il giorno successivo diventa "incaricato", creando una discrepanza che non trova fondamento nella Costituzione attuale.

La norma anti-ribaltone rappresenta un enorme passo indietro, e per questo le perplessità sono tante riguardo all'emendamento all'art. 4 che prevede la revoca della fiducia al premier tramite "mozione motivata da parte di una delle due Camere". La perplessità sulla possibilità che la maggioranza presenti una mozione motivata per sfiduciare il proprio premier. S tratta infatti di  situazione poco plausibile.

Nonostante le critiche alcune modifiche sono passabili come l'aggiunta tra i poteri del premier della revoca dei ministri e il limite dei due mandati pieni per il capo del governo eletto.

In attesa del via libera dei leader e del tavolo con Meloni, Salvini e Tajani, è sempre più evidente la necessità di correggere il testo attuale per la sua difficoltà di comprensione e perché poco digeribile.

Stupisce che nessuna delle forze politiche valdostane non si esprima sul premierato. Una conferma che per la Valle d’Aosta Francia o Spagna non cambia, purché se magna.

piero.minuzzo@gmail.com

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore