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CULTURA | 30 gennaio 2024, 12:50

L'audio-mappa digitale dei dialetti della Valle d'Aosta

Realizzata con le voci registrate dai cittadini è il più grande database italiano

Stefan Rabanus e Denis Delfitto, Università di Verona

Stefan Rabanus e Denis Delfitto, Università di Verona

Il progetto AlpiLinK vede in rete l’Università della Valle D’Aosta e altri quattro atenei italiani impegnati a documentare 18 varietà linguistiche - fra cui il francoprovenzale e il walser - con il coinvolgimento degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, ma anche di tutti i cittadini, invitati a partecipare registrando i loro audio attraverso la piattaforma dedicata.

Un progetto di grande portata denominato AlpiLinK - Lingue Alpine in contatto, sviluppato in collaborazione dalle Università di Verona, Trento, Bolzano, Torino e Valle d’Aosta e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, sta dando vita alla più estesa banca dati digitale mai realizzata dedicata allo studio, alla documentazione e alla ricerca sulle varietà linguistiche con status di lingua minoritaria nelle regioni del Nord Italia.

Un elemento di spicco di questo progetto è l'implementazione di una mappa interattiva, contenente migliaia di file audio registrati dai cittadini in 18 dialetti e lingue minoritarie.Il progetto, denominato AlpiLinK, si propone di concludersi nel 2025, con l'obiettivo di offrire un notevole contributo alla comprensione dei dialetti e delle varietà linguistiche. Parallelamente, rappresenta un'opportunità per sperimentare un innovativo modello partecipativo di ricerca basato sul coinvolgimento della comunità, attraverso il crowdsourcing dei cittadini, delle scuole e degli enti locali. Chiunque parli un dialetto può partecipare direttamente alla ricerca compilando un breve audio-sondaggio sul sito di AlpiLinK (alpilink.it), dove viene chiesto di utilizzare il proprio dialetto o lingua per descrivere scene o tradurre frasi specifiche.Il coinvolgimento delle scuole è un aspetto centrale del progetto, con programmi di formazione per insegnanti e interazioni dirette con gli studenti delle scuole superiori. Finora, 23 scuole hanno partecipato coinvolgendo 559 studenti e 79 insegnanti.

Le varietà linguistiche coinvolte nella ricerca includono il friulano, veneto, trentino, ladino, lombardo, piemontese, francoprovenzale, occitano, walser, cimbro, mòcheno, sappadino, saurano, timavese, tirolese, resiano, tedesco e sloveno della Val Canale.

I primi audio raccolti sono già accessibili sul sito di AlpiLinK e si uniranno alla mappa geografica interattiva del progetto VinKo, rappresentando lo sviluppo e la continuazione di quest'ultimo. Al 31 dicembre 2023, sono state raccolte 201mila registrazioni grazie al contributo di 1731 persone provenienti da diverse regioni del Nord Italia.

Questo imponente corpus di documenti audio, oltre a supportare la ricerca sui dialetti, fornisce preziose informazioni per comprendere l'evoluzione delle lingue parlate e può fungere da strumento educativo nelle scuole e nelle comunità locali.

I ricercatori coinvolti nel progetto, coordinato dal Prof. Stefan Rabanus dell'Università di Verona, svolgono un ruolo attivo nella divulgazione, partecipando a seminari, workshop ed eventi pubblici dedicati al multilinguismo.Il professore Rabanus sottolinea l'importanza di studiare le lingue attraverso l'ascolto e la comparazione degli audio anziché tramite trascrizioni, evidenziando come ciò abbia aperto prospettive importanti e consentito progressi significativi nella ricerca.

Il progetto non solo contribuisce alla valorizzazione dei dialetti locali come patrimonio culturale, ma permette anche di conservare e mettere a disposizione di tutti preziose fonti orali che altrimenti rischierebbero di andare perdute.

Una “mappatura” che vede il contributo anche delle scuole, con percorsi di formazione rivolti ai docenti e incontri nelle classi con i ragazzi delle secondarie di secondo grado, poi coinvolti nella raccolta degli audio attraverso interviste rivolte in particolare ad anziani del proprio territorio di riferimento. Ben 23 le scuole fino ad ora coinvolte, per un totale di 559 studenti e 79 insegnanti.

 

Friulano, veneto, trentino, ladino, lombardo, piemontese, francoprovenzale, occitano, walser, cimbro, mòcheno, sappadino, saurano, timavese, tirolese, resiano, tedesco e sloveno della Val Canale: queste le varietà linguistiche, germaniche, romanze e slave, interessate dalla ricerca. I primi audio raccolti sono già accessibili a tutti attraverso il sito di AlpiLinK - alpilink.it - e andranno ad affiancarsi alla mappa geografica interattiva del progetto VinKo, disponibile online, di cui AlpiLinK rappresenta lo sviluppo, l’evoluzione e la continuazione: visualizzando la mappa è possibile selezionare la località geografica di proprio interesse e ascoltare gli audio collegati.

Sono 201mila le registrazioni raccolte al 31 dicembre 2023 dai due progetti grazie al contributo di 1731 persone da Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia.

 

pi.red.

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