Il 27 dicembre 2023, durante la riunione del Consiglio dell'Università, sono state prese decisioni di grande portata. Il bilancio di previsione per l'anno 2024, ammontante a 16.957.541 euro, è stato approvato, con il 51% dei finanziamenti provenienti dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta e il restante 49% da altre fonti, di cui il 30% dall'Unione Europea.
Tra le decisioni più rilevanti, si conferma l'offerta formativa esistente, comprendente Corsi di laurea ad accesso libero e programmato. Inoltre, sono stati delineati studi di fattibilità per l'avvio di nuovi percorsi di studio in ambiti come l'Innovazione sociale, la Comunicazione, le Nuove tecnologie, le Scienze dell'educazione e l'ambito "Geological risk & Climate change".
Si prevede una modifica degli ordinamenti didattici per accrescere l'attrattività dei corsi verso studenti non residenti in Valle d’Aosta, cercando così di compensare il calo demografico e incrementare gli iscritti. Il coinvolgimento di rappresentanti del mondo del lavoro e delle professioni locali per valutare la fattibilità delle nuove proposte didattiche è stata parte integrante di questa decisione.
Riguardo all'alta formazione, sono stati confermati percorsi attivi, come il Master interuniversitario di I livello in "Educazione e natura", il Corso di perfezionamento in "Albi illustrati e natura", e la Summer school di alta formazione per dottorandi e post-doc.
UniVdA sta anche considerando l'attivazione di nuovi percorsi collegati al progetto PNRR - Nord Ovest Digitale e Sostenibile (NODES). Al fine di contrastare la dispersione e gli abbandoni degli studi, il Consiglio dell’Università ha deciso di potenziare il tutorato per gli studenti del primo anno, intensificare le attività di orientamento e fornire sostegno mirato agli studenti con esigenze particolari. Sono previste azioni specifiche per gli studenti non frequentanti di alcuni corsi, mirate a favorire il loro coinvolgimento durante l’anno accademico 2024-2025.
Manuela Ceretta, Rettrive UniVdA
OFFERTA FORMATIVA DI BASE In primo luogo, è confermata l’attuale offerta di Corsi di laurea ad accesso libero - Lingue e comunicazione per l’impresa e il turismo (L-12); Economia e management (L-18); Scienze politiche e delle relazioni internazionali (L-36); Economia e politiche del territorio e dell’impresa (LM-56) - e l’offerta di Corsi di laurea ad accesso programmato quali Scienze e tecniche psicologiche (L-24), con aumento dei posti a 130 e l’adozione di TOLC per la selezione degli stessi, e Scienze della formazione primaria (LM-85bis), con programmazione degli accessi in relazione al fabbisogno di personale docente nelle scuole primarie nel medio-lungo periodo segnalato dalla Sovraintendenza agli studi della Regione autonoma Valle d’Aosta.
A livello di nuove proposte di percorsi didattici, il Piano approvato dal Consiglio dell’Università stabilisce di procedere con gli studi di fattibilità per l’avvio dei seguenti nuovi percorsi di studio:
- laurea triennale in Innovazione sociale, comunicazione e nuove tecnologie (L-20);
- laurea triennale in Scienze dell’educazione (L-19). Il corso risponderà alle esigenze del territorio legate alla carenza di figure di educatore professionale;
- laurea magistrale in ambito “Geological risk & Climate change” (LM 74), in convenzione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Il corso fornirà le competenze nell’ambito geologico applicativo, geofisico nonché di valutazione e gestione dei rischi nel contesto climatico attuale e futuro legato all’impatto del climate change. Nell’ambito degli studi di fattibilità si elaboreranno proposte di modifica degli ordinamenti didattici dei corsi di laurea esistenti finalizzate ad incrementare l’attrattività in ingresso da parte di studenti non residenti in Valle d’Aosta, così da compensare il calo demografico ed aumentare il numero di iscritti in vista dell’ingresso nella nuova sede.
L’Ateneo nominerà appositi Comitati per valutare la fattibilità delle nuove proposte didattiche che opereranno anche in dialogo con rappresentanti del mondo del lavoro e delle professioni del contesto locale e attraverso un’analisi della domanda potenziale e dell’offerta formativa esistente nella medesima classe o in classi affini nel sistema universitario nazionale.
ALTA FORMAZIONE Per quanto concerne l’alta formazione, il Piano di sviluppo prevede il proseguimento, nel periodo 2024-2025, dei seguenti percorsi, già attivati negli anni precedenti:
- Master interuniversitario di I livello in “Educazione e natura – Competenze per una formazione ecologica e per la sostenibilità”;
- Corso di perfezionamento in “Albi illustrati e natura, tra immagini e immaginari. Metodologie e strumenti per la promozione della lettura all’aperto”;
- Summer school di alta formazione destinata a dottorandi e post-doc in collaborazione con l’IAEG nell’ambito di gestione del territorio e valutazione dei rischi e degli impatti.
- corsi 60 CFU (percorsi per la formazione iniziale degli insegnanti di scuola secondaria di cui al D.P.C.M. 4 agosto 2023) in collaborazione con il CIFIS - Centro Interregionale per la Formazione degli Insegnanti Secondari.