La giornata festiva sarà caratterizzata dal tradizionale mercatino del Vischio, affascinante e ricco di proposte curiose, accompagnato dall'animazione celtica a cura del rinomato Clan Arpenax della Valle d'Aosta. Le note incantate dell'Ensemble Enbè culleranno l'atmosfera mentre la fiaccolata animata e il caratteristico falò benaugurale renderanno omaggio alle tradizioni locali.
La cena celtica, servita in costume e su prenotazione, sarà uno dei momenti clou della giornata, offrendo ai partecipanti l'occasione di immergersi appieno nelle tradizioni culinarie e culturali della festa.
Parallelamente, la biblioteca ospiterà una suggestiva mostra di pittura curata dall'Associazione L'albero di Ki. Nel contesto suggestivo del Castello di Cly, visitabile gratuitamente dalle ore 11:00, prenderà vita la pièce teatrale di Paola Zaramella dedicata alla storia di Johanneta Cauda, offrendo un'esperienza culturale coinvolgente per tutti i visitatori.
Durante l'intera manifestazione sarà garantito un servizio ristoro per ristorare i presenti, e per agevolare la mobilità dei partecipanti, sarà attivo un servizio navetta gratuito con partenza dal Castello di Cly.
Gli espositori interessati possono ancora cogliere l'opportunità di partecipare al mercatino, con la scadenza delle iscrizioni fissata al 30 novembre.
Una giornata intensa di tradizione, cultura e intrattenimento si preannuncia nell'incantevole borgo di Saint-Denis, promettendo un'esperienza coinvolgente e indimenticabile per tutti i visitatori e gli amanti delle tradizioni locali.
Per ulteriori informazioni e iscrizioni, vi invitiamo a contattare l'Associazione Culturale Maniero di Cly. 333.7999338 e 340.6216982
Il vischio è una pianta parassita con una storia avvincente e ricca di significati in molte culture e mitologie.
Il vischio è stato considerato sacro da molte antiche civiltà. Gli antichi Celti lo consideravano una pianta sacra e ne facevano un simbolo di pace, fertilità e prosperità. Durante il solstizio d'inverno, i Celti credevano che il vischio avesse proprietà magiche e protettrici, appendendolo sopra le porte delle loro case come amuleto per allontanare il male e attrarre la buona fortuna. Secondo la tradizione, dove il vischio cresceva, veniva celebrato come un luogo di pace e amicizia, dove anche i nemici potevano incontrarsi senza timore.
Nell'antica Roma, durante le celebrazioni dei Saturnali, festività dedicate al dio Saturno e celebranti il solstizio d'inverno, il vischio veniva utilizzato come simbolo di fertilità e prosperità. Durante queste festività, era consuetudine scambiarsi rami di vischio come segno di buon auspicio e amicizia.
Nel folklore europeo, il vischio è spesso associato al Natale e alla sua mistica. L'usanza di appendere il vischio sopra le porte durante il periodo natalizio deriva dalle antiche credenze pagane. Si credeva che portasse fortuna, amore e prosperità a coloro che lo avevano in casa.
Il vischio ha avuto un ruolo importante anche nella letteratura e nella poesia. Ad esempio, il poeta americano Henry Wadsworth Longfellow menziona il vischio nel suo poema "The Holly and the Ivy" come simbolo di rinnovamento e speranza.
In molte culture, il vischio è considerato una pianta mistica e magica, con proprietà curative e protettive. Ancora oggi, molte persone credono che baciarsi sotto una palla di vischio porti fortuna e amore.
Il vischio è da sempre considerato un simbolo di pace, fertilità, amore e buona fortuna in molte tradizioni e culture nel corso dei secoli. La sua storia ricca di significati e simbolismi lo rende una pianta affascinante e ricca di folklore e tradizioni.