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Chez Nous | 09 ottobre 2023, 13:00

Vajont e Morandi: 60 anni dopo, le lezioni dell'incoscienza umana

L'incoscienza nell'affrontare i problemi strutturali e la mancanza di azioni preventive portarono a una tragedia evitabile

Vajont e Morandi: 60 anni dopo, le lezioni dell'incoscienza umana

Sessant'anni fa, l'Italia fu testimone di una delle tragedie più devastanti nella sua storia moderna, quando la diga del Vajont crollò, causando la morte di migliaia di persone. Una tragedia che ancora oggi ci ricorda quanto possa essere costosa l'incoscienza umana.

Oggi, mentre commemoriamo l'anniversario di quel terribile evento, ci viene in mente l'inquietante somiglianza con un'altra tragedia che ha scosso il nostro paese solo pochi anni fa: il crollo del ponte Morandi a Genova.Nel 1963, nella piccola comunità di Longarone, nel nord-est dell'Italia, la diga del Vajont cedette sotto la pressione delle acque del lago artificiale retrostante.

L'errore umano nell'analisi geologica e la costruzione della diga in una zona sismica furono i fattori principali che portarono a questa catastrofe. Le conseguenze furono devastanti: un'enorme ondata di fango, rocce e acqua si abbatté sulla valle sottostante, causando la morte di oltre 1.900 persone.Analogamente, nel 2018, il ponte Morandi a Genova collassò improvvisamente, provocando la morte di 43 persone. Questo evento mette in luce ancora una volta l'importanza della manutenzione, dell'analisi e della responsabilità umana nella progettazione e nella gestione delle infrastrutture critiche.

L'incoscienza nell'affrontare i problemi strutturali e la mancanza di azioni preventive portarono a una tragedia evitabile.Entrambe queste tragedie ci insegnano che l'incoscienza umana può avere conseguenze devastanti. La memoria del Vajont dovrebbe essere una costante richiesta di vigilanza e attenzione quando si tratta di progettazione e manutenzione delle infrastrutture.

Non possiamo permetterci di dimenticare queste lezioni, altrimenti rischiamo di ripetere gli stessi errori e di pagare un prezzo ancora più alto. Sessant'anni dopo la tragedia del Vajont, dobbiamo assicurarci che la sicurezza e la responsabilità rimangano al centro delle nostre azioni, in modo che tragedie simili non abbiano mai più luogo nella nostra storia.

piero.minuzzi@gmail.com

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