Il claim scelto per quest'anno "La prevenzione è sempre la risposta giusta" vuole giocare sull'abilità della conduttrice nel porre sempre le domande più indovinate,mettendola per una volta alla prova anche con le risposte. E quale è la risposta puntuale al carcinoma mammario, considerato il big killer numero uno delle patologie tumorali, che annualmente colpisce circa 60 mila donne in Italia se non la prevenzione e la diagnosi precoce?La LILT, grazie alla capillarità delle sue 106 Associazioni Provinciali ed i20 Coordinamenti Regionali,risponde a questa "emergenza"offrendo una serie di strumenti e iniziative volti a responsabilizzare ragazze e donne su questa patologia.
Durante l’intero mese di ottobre,infatti, negli ambulatori aderenti della LILT, distribuiti sull’intero territorio nazionale, sarà possibile prenotare visite senologiche,contattando il numero verde 800-998877 (lun-ven 10-15).
Verrà inoltre distribuito materiale informativo e illustrativo con l'intento, da un lato di ridurre i fattori di rischio e, dall'altro, di fornire la conoscenza adeguata ad ogni donna per effettuare in autonomia, una corretta autopalpazione con l'autoesame mensile, per conoscere meglio il proprio seno, seguito da controlli clinico-diagnostico-strumentali di fondamentale importanza (ecografiamammografia-RMM), indispensabili per riconoscere il carcinoma della mammella nella sua fase iniziale, visto che, la possibilità di guarigione per tumori al seno che misurano meno di un centimetro è di oltre il 90%.
Al via, quindi, anche in Valle d’Aosta, nel mese di ottobre, la Campagna Nastro Rosa, un invito alla prevenzione del cancro al seno e un messaggio di speranza certa per tutte le donne.«Con circa 60.000 nuovi casi stimati per il 2023 il cancro al seno è il big killer numero uno, rappresentando quasi il 30% di tutte le neoplasie» dichiara il presidente della LILT Valle d’Aosta, Salvatore Luberto (nella foto). «Trenta anni fa la metà delle donne con un tumore al seno operato moriva. Oggi la sopravvivenza a 10 anni si attesta all’80% circa.
Il merito è degli operatori sanitari, del crescente ruolo della prevenzione secondaria grazie a diagnosi sempre più̀ precoci, della ricerca e anche dell’impegno, quotidiano e capillare, della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori che, da oltre 100 anni, promuove la cultura della prevenzione come metodo di vita.»
Tra gli obiettivi, urgenti e imperativi, che LILT individua e si impegna a raggiungere per azzerare la mortalità̀ legata al cancro al seno si evidenziano: l’uniformità̀territoriale del programma di screening senologico promosso dal Servizio Sanitario Nazionale e organizzato dalle Regioni, ancora a macchia di leopardo, che è in grado di ridurre del 40% la mortalità̀ per questa patologia; l’abbassamento dell’età̀ dello screening a 40 anni, con cadenza annuale, in Valle d’Aosta attualmente è già riservato alle donne di età compresa tra i 45 e i 69 anni, accompagnato anche dall’esecuzione dell’ecografia (visto che il tumore al seno colpisce nel 30% dei casi donne al di sotto dei 50 anni); il coinvolgimento diretto e attivo del mondo scolastico per sensibilizzare e insegnare il valore dell’autopalpazione alle ragazze;periodici e codificati controlli clinico – strumentali per le donne già̀ colpite dal cancro al seno per il relativo monitoraggio; l’istituzione di Breast Unit, già presente in Valle d’Aosta, per una qualificata continuità̀ sanitaria ed assistenziale“dedicata” alle oltre 850.000 donne italiane con il vissuto cancro al seno e alle loro famiglie, con un approccio umano e personalizzato.
Durante tutta la campagna, che interesserà l’intero mese di ottobre, anche in Valle d’Aosta, la sede della LILT sarà a disposizione dell’utenza gratuitamente per informazioni e visite senologiche.













