A Siracusa polemiche sul super scontrino. Alla voce primi questo era il prezzo del piatto preparato con un chilo di astice. Il conto totale: 476 € da dividere per 5. Ma le associazioni di categoria commentano: prezzi conformi agli aumenti delle materie prime. Lo scontrino diventato virale Nell’estate del caro vacanze è diventata quasi una moda pubblicare sui social gli “scontrini pazzi” per mettere alla gogna ristoratori e gestori di bar che praticano prezzi esorbitanti.
Così ha fatto il giro del web lo scontrino in cui sono stati conteggiati due euro per tagliare a metà un panino al prosciutto sul Lago di Como, o quello in cui sono stati addebitati sempre 2 euro per scaldare un biberon nel microonde a Ostia. Ma nelle ultime 48 ore è diventato virale sui social lo scontrino presentato da un un ristorante nel centro di Siracusa dove un gruppo di cinque clienti ha cenato a base di pesce e ha dovuto sborsare la cifra di 476 euro.
Ciò che ha destato scalpore è il costo piuttosto elevato di uno spaghettino all’astice, che i commensali hanno pagato ben 126 euro. C’è chi sostiene che il costo al chilo di un astice sia comunque elevato, ma anche chi ritiene che il carico sia davvero eccessivo.
C’è chi scrive «La colpa non è del ristoratore ma dei co...ni che si siedono al tavolo senza leggere i prezzi del menu. Quindi decidere se rimanere o andare via», ma anche chi sottolinea: «Spero sia una fake perché non si può vedere scritto gli spaghetti all’astice 126€, una coca da 33 cl 9€ ecc ecc. Una rapina!!!». Ma non ci resta che dire con le parole del sommo poeta “Ai posteri l’ardua sentenza”.