Il finanziamento riguarda i Servizi residenziali (microcomunità); Servizi semi residenziali (centri diurni); Servizi domiciliari; Comunità familiari e Centri di incontro.
“Le risorse annue regionali stanziate per tali servizi ammontano a circa 21 milioni di euro, afferma l’Assessore Carlo Marzi. Gli importi rideterminati sono pari a 130 euro al giorno per le strutture classificate quali protette e 140 euro per quelle classificate quali protette plus. Gli importi precedenti erano pari rispettivamente a euro 115 e 125”.
Gli enti locali, per il servizio domiciliare nel territorio regionale, garantiscono un monte ore annuo di circa 176.000 e grazie alla loro collaborazione si stanno riavviando alcuni centri diurni, la cui attività era stata sospesa nel periodo della pandemia.
Inoltre, a distanza di otto anni dalla sua introduzione, si è reso necessario rideterminare il costo unitario ottimale che costituisce il riferimento per la quota giornaliera regionale che viene riconosciuta agli enti gestori dei servizi.