Nel dettaglio, è stata innalzata la spesa massima ammessa a contributo per il rifacimento e la costruzione ex novo di infrastrutture irrigue, compresi i manufatti di accumulo e l’installazione di tecnologie per un uso più efficiente delle risorse idriche, che da 75 mila sale a 150 mila euro. Un’altra novità riguarda la possibilità per i Consorzi di proporre un progetto ogni 12 mesi (calcolati dalla presentazione della domanda di pagamento relativa a un altro intervento già finanziato e rendicontato), invece dei due anni previsti nelle disposizioni precedenti. Infine, nel caso di lavori di importo superiore a 75 mila euro, è stata introdotta la possibilità di richiedere un acconto nella misura massima del 50% della somma concessa a contributo.
«Intervenire per contrastare i problemi dovuti alla carenza idrica in agricoltura è un tema di grande urgenza, ha spiegato l’Assessore Marco Carrel nel corso della settimanale conferenza stampa, e richiede da parte nostra, oltre ad un confronto costante con gli agricoltori e con le associazioni del territorio, anche interventi incisivi in vari ambiti. In primo luogo, risulta fondamentale sostenere l’importante lavoro svolto dai Consorzi di miglioramento fondiario e le nuove disposizioni approvate oggi vanno in questa direzione. L’innalzamento del tetto della spesa ammessa a contributo è stato deciso per agevolare la realizzazione di interventi più complessi e maggiormente incisivi, mentre la possibilità di richiedere un acconto vuole essere un sostegno anche per le ditte appaltatrici. Infine, per permettere di rispondere in modo più tempestivo e puntuale alle criticità, è stata introdotta la possibilità di finanziare con maggiore frequenza i progetti presentati da ogni singolo Consorzio.”
I contributi sono concessi a fondo perduto nella percentuale del 90% della spesa ammessa. I criteri applicativi approvati oggi, che sostituiscono quelli sinora in vigore, saranno pubblicati a breve sul sito della Regione, nella sezione tematica Agricoltura, al seguente link:
Le domande per accedere ai sostegni devono essere compilate sui modelli scaricabili dal sito della Regione, sempre nella sezione Agricoltura, e trasmesse esclusivamente tramite PEC all’indirizzo: agricoltura@pec.regione.vda.it<wbr></wbr>.