/ ECONOMIA

ECONOMIA | 04 marzo 2023, 10:28

Anche i docenti precari hanno diritto al bonus per la formazione

Lo ha deciso il Giudice del Lavoro di Aosta Luca Fadda su ricorso del SAVT-ÉCOLE e SNALS-CONFSAL

Anche i docenti precari hanno diritto al bonus per la formazione

Il 1° marzo 2023 il Tribunale di Aosta, in persona del Giudice del Lavoro Luca Fadda, ha pronunciato sei sentenze con cui ha accolto i ricorsi di decine di insegnanti precari iscritti allo SNALS e al SAVT-ÉCOLE, patrocinati dall'avvocato Sacha Bionaz del Foro di Ivrea, con i quali la Regione autonoma Valle d’Aosta è stata condannata a riconoscere anche a questa categoria di docenti il bonus di 500 euro annui per la formazione, istituito dalla Legge 107/2015, cosiddetta “Buona scuola”.

Il Tribunale ha condannato la Regione al riconoscimento del bonus formativo pari ad 500 euro per sessanta ricorrenti per l’importo complessivo di circa 140mila euro, in aggiunta alle spese legali. Le organizzazioni sindacali, nel silenzio dell'amministrazione scolastica regionale, stanno istruendo altri ricorsi per i quali i sindacati auspicano pronunce analoghe.

Il Giudice Fadda, ha fatto riferimento ad un recente pronunciamento del Consiglio di Stato che ravvisa nel vigente sistema di formazione a “doppia trazione”, distinto per i docenti di ruolo e non di ruolo, una collisione “con i precetti costituzionali sia per la discriminazione che introduce a carico dei docenti non di ruolo sia, ancor di più, per la lesione del principio di buon andamento della pubblica amministrazione”.

Si tratta dell’ennesimo ricono - scimento del diritto dei precari a ricevere pari trattamento del personale a tempo indeterminato e non possiamo che esserne soddisfatti” – ha dichiarato Alessandro Celi, segretario regionale dello SNALS (Foto) – “Spiace, invece, constatare che ancora una volta l’Amministrazione regionale ha perso un’occasione per distinguersi dallo Stato nella gestione del proprio personale. Riconoscere ai precari il bonus formazione, senza costringerli al ricorso, avrebbe aiutato questi a prepararsi per la delicata professione che svolgono ed evitato alle casse regionali il pagamento delle spese”.

Riteniamo molto importante che tra gli argomenti a supporto del giudizio – ha commentato Luigi Bolici, Segretario del SAVT-ÉCOLE (nella foto) sia stato richiamato che la contrattazione collettiva, in particolare gli articoli 63 e 64 del CCNL, pongono a carico dell'amministrazione l'obbligo di fornire strumenti, risorse e opportunità per la formazione a tutto il personale docente, senza alcuna distinzione fra docenti precari e di ruolo”.

red. eco.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore