Una giornata perfetta per scambiarsi promesse di amore eterno e per passare ventiquattro ore piene di dolcezza e amore: oggi gli innamorati sono autorizzari a scadere nel melenso e a dichiarare al mondo il proprio sentimento.
Il 14 febbraio, come tutti sanno, si festeggia San Valentino con baci appassionati, cene a lume di candella e passeggiate romantiche mano nella mano tra strade delle città più suggestive del nostro pianeta.
Una festa che sembra esistere da tempo e della quale pochi sembrano chiedersi l'origine. Ma perchè l'amore si festeggia proprio il 14 febbraio? Per scoprirlo bisogna andare molto indietro nel tempo, tra il 176 e il 273 d.C., periodo durante il quale visse Valentino da Terni (conosciuto anche come Valentino da Interamna) , santo e martire cristiano diventato patrono dell'amore per una serie di miracoli da lui scaturiti.Esistono diverse leggende a proposito: una di esse narra che Valentino, nel tentativo di convertire al cristianesimo i pagani romani, fu condannato e costretto agli arresti domiciliari presso una nobile famiglia. Valentino, durante la sua prigionia, compì il miracolo di ridare la vista alla figlia cieca del suo "carceriere" della quale platonicamente si innamorò. Tempo dopo Valentino, poco prima di essere decapitato, essendo teneramente legato alla giovane, la salutò con un messaggio d'addio che si concludeva con le parole: «...dal tuo Valentino...».
Su questo giorno “speciale” esistono opinioni discordanti, tuttavia il romanticismo non è del tutto finito e sono ancora molte le persone che credono nella magia del San Valentino come un’occasione in più per dimostrare il proprio amore.
Questo sembra essere lo spirito di questa romantica giornata, che può essere festeggiata nei modi più svariati ma con un’unica regola fissa: stare bene con la persona o con le persone che amiamo.
Nell’era moderna, purtroppo, la ricorrenza, come tante altre, ha perso il suo “vero valore”, la sua autenticità dedicata a quel grande sentimento capace di muovere il mondo, cioè L’ AMORE.