E’ morto il sindaco storico di Saint-Rhemy-en-Bosse ed l’ultimo comune valdostano che confina con la Svizzera è in lutto. E’ stato un sindaco che sempre si è battuto come un leone per valorizzare il suo territorio. Dipendente dell’Aci è stato promotore di tante iniziative per favorire lo sviluppo del comune. Tra l’altro è stato promotore di una sottoscrizione popolare di quote societarie per la creazione del comprensorio sciistico di Crevacol, società che ha presieduto parecchi anni. E’ stato direttore della Sisex, società di gestione del Traforo del Gran San Bernardo. E’ merito suo se negli anni ’80 la Regione ha acquisito la quota italiana, allora della Fiat, del traforo stesso. Lascia la moglie Teresa ed i figli Stefania e Paolo.
Il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, esprime il cordoglio del Consiglio Valle per la scomparsa di Nestore Ettore Ronc.
«Nestore Ronc - dice il Presidente Alberto Bertin - è stato un punto di riferimento per la comunità di Saint-Rhémy-en-Bosses sia nelle sue vesti di primo cittadino per molti anni sia per lo sviluppo turistico del comprensorio. A lui si deve anche il referendum che portò il cambio di denominazione del Comune di Saint-Rhémy a Saint-Rhémy-en-Bosses. Lo ricordiamo con stima e alla sua famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze.»
Il Presidente della Regione Erik Lavevaz, a nome del governo regionale, esprime il suo cordoglio:
"La sua esperienza- dice- è rappresentativa di quella di persone che per decenni hanno scelto di mettersi al servizio della propria comunità, fino a diventarne un simbolo riconosciuto. Di un percorso come questo rimane solido l'insegnamento dell'importanza della conoscenza del territorio e delle sue esigenze, con un'attenzione alla storia che è capace di aprirsi al cambiamento".