Un anniversario che profuma di roccia e neve, ma anche di passione, dedizione e responsabilità.
Il 2025 segna i cinquant’anni dalla fondazione dell’Unione Valdostana Guide Alpine di Alta Montagna (Uvgam). Un traguardo importante, celebrato con un calendario ricco di appuntamenti pensati per coinvolgere l’intera comunità valdostana, turisti e amanti della montagna. Il programma è stato presentato mercoledì 14 maggio a Palazzo regionale da Ezio Marlier, presidente dell’Uvgam, insieme alle istituzioni regionali.
Sabato 7 giugno, sarà Skyway Monte Bianco a dare il via alle celebrazioni, con l’inaugurazione al Pavillon di percorsi artificiali di scalata, accessibili a tutti, compresi bambini e persone con disabilità. Un gesto concreto che riflette il cuore della professione di Guida alpina: aprire le porte della montagna, senza escludere nessuno.
“Celebrare le Guide Alpine vuol dire rendere omaggio a chi si prende cura delle nostre montagne e di chi le frequenta,” afferma il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ricordando il ruolo determinante dell’Uvgam anche all’interno del Soccorso alpino valdostano. “In questi cinquant’anni – prosegue – l’Unione ha saputo trasformarsi, includere nuove figure come gli Accompagnatori di Media Montagna, e garantire quel prezioso ricambio generazionale che tiene vivo lo spirito delle Società Guide”.
Tra gli appuntamenti più simbolici, la sfilata per il centro storico di Aosta prevista per venerdì 13 giugno in occasione della festa di San Bernardo, con guide alpine, accompagnatori e maestri di sci accompagnati dal gruppo folkloristico La Clicca de Saint-Martin-de-Corléans.
Il 27 giugno, sarà il Forte di Bard a ospitare una conferenza dal sapore spirituale: “I Santi della Montagna”, con Padre Melchor Sánchez de Toca, introdotto dal Vescovo di Aosta Franco Lovignana. Un’occasione per riflettere sul legame profondo tra fede, montagna e l’etica della responsabilità che caratterizza il mestiere della Guida alpina.
La giornata clou sarà l’11 agosto, esattamente a cinquant’anni dalla fondazione dell’Uvgam, ancora al Forte di Bard. Un evento presentato dall’alpinista Hervé Barmasse, che renderà omaggio alle prime guide che diedero vita all’Unione. Nel frattempo, da giugno ad agosto, saranno numerose le serate tematiche organizzate dalle dieci Società Guide Valdostane sul territorio.
“Tra le Professioni della Montagna, la Guida alpina rappresenta, su tutte, la vera anima della Valle d’Aosta”, ha sottolineato l’Assessore al Turismo, Giulio Grosjacques. “Con orgoglio celebriamo un mestiere che affascina i nostri ospiti e porta prestigio alla nostra regione, grazie anche all’inclusione degli Accompagnatori di Media Montagna che ne amplificano la portata culturale e turistica”.
La celebrazione del cinquantennale dell’Uvgam è anche un’occasione per ricordare il valore silenzioso, ma fondamentale, delle Guide Alpine nella vita quotidiana della nostra regione. Non solo figure chiave del turismo esperienziale, ma anche garanti della sicurezza e del soccorso, presidio di umanità e conoscenza sulle creste più impervie, nei canaloni più remoti e sulle pareti più verticali.
Come ha sottolineato Ornella Badery, Presidente del Forte di Bard, “Siamo felici di affiancare l’Uvgam in questa ricorrenza. La valorizzazione della montagna è nel nostro DNA e questa collaborazione rafforza un legame già consolidato.”
La Guida è quella mano che ti insegna a leggere la montagna, a rispettarla e ad affrontarla con prudenza.
Per questo, in Valle d’Aosta, celebrare le Guide significa ricordare che, senza di loro, le nostre montagne sarebbero meno accessibili, meno sicure, meno umane.