Con il cappuccio giallo, i capelli blu e un sorriso che parla di futuro, Luce, la mascotte del Giubileo, ha fatto tappa ad Aosta, domenica 18 maggio, accolta da decine di piccoli scout valdostani. Persa lungo il cammino della via Francigena, Luce ha incontrato i lupetti e le lupette dei gruppi Aosta 1, Aosta 4, Saint-Vincent 1 e Pont-Saint-Martin 1, pronti ad aiutarla a ritrovare la cartina per continuare il suo pellegrinaggio.
Un incontro gioioso, simbolico, ma anche profondamente educativo: è stato infatti il momento centrale della festa di primavera “Passi di speranza - La mia impronta nella tua”, tappa regionale dell’AGESCI, parte del progetto “Generazioni di felicità” sostenuto con i fondi ex art. 72 del Codice del Terzo Settore. Un progetto che promuove il volontariato intergenerazionale come via per costruire un mondo più inclusivo, sostenibile e – sì – anche più felice.
E in quella giornata, tra canti, giochi, racconti e cammini, felicità e speranza si sono realmente intrecciate. L’iniziativa ha unito i piccoli scout dell’AGESCI agli adulti del MASCI, in un dialogo prezioso tra generazioni. Perché lo scoutismo non è solo uniforme e avventura: è anche linguaggio comune, fatto di servizio, ascolto, crescita e cura dell’altro.
“L’acquisizione di nuove competenze e conoscenze attraverso l’educazione non formale è un elemento indispensabile per la crescita individuale e la felicità personale” – si legge tra le finalità del progetto.
E davvero, per un giorno, grandi e piccoli si sono raccontati con gli occhi e con il cuore. Con esperienze diverse, ma lo stesso spirito: quello del cammino condiviso, con la speranza come compagna di viaggio.
Il corteo ha seguito le orme dei pellegrini percorrendo un tratto della via Francigena fino ad arrivare alla Cattedrale di Aosta, dove si è celebrata la Messa nella chiesa di Santo Stefano, luogo in cui si venera San Cristoforo, il santo dei viandanti.
Al termine, tra abbracci e saluti, Luce ha ripreso il cammino. Con una nuova cartina e con il cuore pieno delle storie, dei sorrisi e degli insegnamenti ricevuti. Perché ogni incontro, quando è vero, lascia un’impronta. E in quella domenica di maggio, le impronte lasciate dagli scout valdostani sono state davvero luminose.
Iniziativa realizzata con i fondi ex art. 72 D.lgs. n. 117 del 2017 - Avviso pubblico 2/2023