Il Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza giudica positivamente l’approvazione della Legge Delega di riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti, che conclude un intenso periodo di elaborazione e vede recepite numerose proposte avanzate dalla rete di organizzazioni. Tra queste si segnalano - per quanto riguarda la governance e la regolazione del sistema - l’introduzione del “Sistema Nazionale Assistenza Anziani” (SNA), la riforma e semplificazione delle valutazioni della condizione degli anziani e l’integrazione tra Ambiti e Distretti a livello territoriale.
Positiva la riforma sulla domiciliarità che prevede la realizzazione di interventi multiprofessionali (sociali e sanitari) integrati e di durata adeguata nel tempo, come richiesto da tutti i soggetti coinvolti nell’elaborazione del testo. Significativa l’introduzione della prestazione universale per la non autosufficienza, proposta dal Patto - come alternativa all’indennità di accompagnamento - graduata in base al bisogno assistenziale e con la possibilità di scelta tra trasferimento monetario e opzione servizi. Positiva l’introduzione di specifiche misure rivolte ai caregiver familiari finalizzate a sostenere il miglioramento delle loro condizioni di vita.
"Manca ancora un progetto - spiega Mariagrazia Vacchina, presidente di Cittadinanzattiva VdA (nella foto) - per il rafforzamento dei servizi residenziali e si dimostra insufficiente l’attenzione posta alla tutela e alle garanzie per le assistenti familiari, un vuoto che speriamo possa essere colmato quanto prima. È stato raggiunto un primo traguardo dell’iter della riforma prevista dal PNRR, la cui approvazione finale da parte del Parlamento dovrà avvenire entro marzo 2023, ma siamo solo all’inizio. Urgono i miglioramenti e i fondi necessari per dare concretezza alla riforma: queste le sfide impegnative che attendono il nuovo Parlamento e Governo.