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AMBIENTE | 29 settembre 2022, 13:09

Saint Vincent: Si torna a parlare della riconversione dell’ex tiro a volo

In consiglio comunale una mozione che sollecita l'iniziativa

Ex tiro a volo di Piole

Ex tiro a volo di Piole

In una lettera aperta al Sindaco di Saint-Vincent, al Presidente del Consiglio comunale di Saint-Vincent, al Presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta e al Presidente del Consiglio regionale della Regione Autonoma Valle d’Aosta, Paolo Ciambi, ex presidente della commissione di gestione della Biblioteca comunale 'Primo Levi' ed ex presidente del Consiglio comunale di Saint-Vincent ha invitato l’Amministrazione regionale a procedere ‘’senza indugio’’ alla riconversione in parco fotovoltaico dell’area Piole’’, ex tiro a volo di Saint-Vincent di proprietà regionale.

Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale della cittadina termale, dello scorso 27 settembre, è stata discussa una mozione per impegnare l’amministrazione comunale a "promuovere la riconversione in parco fotovoltaico dell’area Piole", ove è situato l’ex tiro a volo.

Nell’aprile 2008 Paolo Ciambi e Stefano Unterthiner indirizzarono al sindaco di Saint-Vincent una analoga proposta accompagnata da un documento dal titolo “Un grande impianto fotovoltaico nell'area ex tiro a volo: enorme biglietto da visita per Saint-Vincent”.

Seguì poi un progetto più articolato “Parco tecnologico per le energie rinnovabili”, che fu portato a conoscenza anche della popolazione con un opuscolo pieghevole dal titolo: “Miriamo al sole. Catturare l’energia del sole nell’area ex tiro a volo”.

Il 30 giugno 2008, il Consiglio comunale di Châtillon, dopo un incontro precedente con le Amministrazioni, approvò una deliberazione nella quale si impegnava, fra l’altro, a supportare la ricerca, offrendo il proprio territorio per realizzare Parchi tecnologici per sperimentazioni su energia eolica, energia solare termodinamica o altre tecnologie che producano energia da fonti rinnovabili.

La proposta fu poi inviata all’assessore alle Attività produttive della Regione Autonoma Valle d'Aosta, ed illustrata nel marzo 2009.

Paolo Ciambi ripercorre i fatti ‘’In seguito alla scelta dell’Amministrazione regionale di procedere alla redazione di uno studio di fattibilità per la realizzazione di un nuovo impianto di tiro a volo e tiro all'elica in località Piole (D.G.R. 1366/2009), decisi di promuovere una petizione popolare “a favore di un parco tecnologico per le energie rinnovabili e contro la realizzazione di un tiro a volo in località Piole nel comune di Saint-Vincent”, che raccolse 502 firme, depositate presso la Presidenza del Consiglio regionale il 27 ottobre 2009.

Come primo firmatario, fui audito dalla IV Commissione consiliare regionale "Sviluppo economico" il 12 gennaio 2010, mentre la petizione fu esaminata dal Consiglio regionale il 10 febbraio 2010. In quella occasione, il Consiglio respinse due risoluzioni: in una si invitava la Giunta Regionale a porre in atto iniziative per favorire la creazione di un parco tecnologico per le energie rinnovabili, nell’altra si chiedeva di valutare alternative al sito Piole di Saint-Vincent per il nuovo impianto di tiro a volo, visto anche l’esorbitante costo di oltre 12 milioni di euro previsto, dallo studio commissionato, per il sito di Saint-Vincent.’’

Il 23 dicembre 2010 nel corso del Consiglio Comunale di Saint-Vincent, il Sindaco comunicò che, a causa dei costi eccessivi del progetto, l’ipotesi di riconversione era tramontata.

Del tiro a volo non si era più parlato sino alla presentazione di una mozione, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, poi non approvata, dove è comunque emersa la volontà dell’attuale amministrazione di procedere nella direzione indicata 14 anni prima da Stefano Unterthiner e da Paolo Ciambi.

Paolo Ciambi (nella foto) afferma ‘’Se questa volontà si concretizzasse, ne sarei lieto, ma mi rammaricherei del ritardo con il quale si dà seguito alla proposta che 12 anni fa giunse sino in Consiglio regionale.

Oggi, con l’incerto contesto internazionale, che si riflette sui costi dell’energia, e con l’emergenza climatica ormai conclamata, destinare l’area dell'ex tiro a volo alle energie rinnovabili è una scelta quasi scontata, che difficilmente incontrerebbe ostacoli. Auspico, dunque, che l’Amministrazione regionale proceda finalmente senza indugio in questa direzione.’’

Patrizia Pavetto

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