Ho letto il suo Chez Nous quanto è accaduto. Ha ragione direttore:
1) VDA TRAILERS incassa le iscrizioni
2) i VOLONTARI si occupano di basi vita etc etc (con i contributi dei valdostani)
3) i concorrenti sono lasciati a sbrogliarsi (quelli bloccati a Barasson hanno chiamato a mezzanotte e sono stati IGNORATI)
4) lo soccorso lo pagano i valdostani (oltre al costo dell'elicottero, ci sono pure i costi dell'organizzazione, dei mezzi e del personale impiegato)
Ma aggiungerei:
1) si propone ostinatamente un percorso "imprudente" dove è ampiamente prevedibile che ci siano problemi a settembre, per "vendere" il prodotto
Quindi oltre al Malatrà (dove necessariamente c'è gelo a settembre a 2925 metri slm) si aggiungono passaggi in quota "per veri uomini" imprudenti
Tutto ciò in spregio della cultura di PRUDENZA E RISPETTO che andrebbe invece coltivata
2) si tiene aperta la gara di NOTTE quando sono impediti i soccorsi, altri regolamenti prevedono di fermarsi con partenza al mattino dopo e contabilizzazione dei tempi.
Tutto ciò in spregio alla LOGICA e alla MONTAGNA. Pessimo esempio per tutti.
3) A ciò aggiungo che "correre" sulle montagne è solo arrogante. Si vada a correre altrove, le montagne non sono un parco divertimenti.
La prestazione atletica viene azzerata dalla profonda stupidità utilitaristica della mente.
4) Infine si decida; O SI ASSISTONO I CORRIDORI (dall'inizio alla fine e a spese proprie) O SE LA SBROGLIANO IN TOTO come si fa altrove
Ovviamente non devono partecipare "atleti" ma "alpinisti", una differenza che pare dimenticata.
Grazie per l'attenzione, la condivione e le aggiunte. Per la cornaca fino alle ore 11,21 di questa mattina nulla è giunto in redazione, da parte dell'organizzaione, sulle condizioni degli atleti e di ringraziamento ai soccorritori. E questo è ancor più disdicevole dopo che gli organizzatori alle redazione hanno fatto sapere che sono state modificate le classifice; forse in seguito alle proteste di tanti concorrenti. pi.mi.