Da lunedì 12 settembre è iniziato il rientro a scuola. Dapprima Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Veneto, Lombardia e nella provincia di Trento, poi via via le altre fino a completare il quadro il 19 settembre con Sicilia e Valle d’Aosta.
Dunque le vacanze sono finite e per studenti e genitori è arrivato il momento di affrontare il ritorno sui banchi. Da un lato la gioia di rivedere compagni e insegnanti, finalmente senza mascherine, dall’altra un naturale stress che il rientro a scuola comporta.
Da lunedì 19 settembre la scuola valdostana si rimette in moto anche in Valle d'Aosta; alle ore 9, nella Scuola dell’infanzia e primaria di Emarèse, l’Assessore e la Sovraintendente agli studi saranno accolti dal Sindaco del Comune e dal dirigente scolastico per portare i saluti ufficiali agli alunni e alle loro famiglie nonché a tutto il personale docente e non docente.
Inoltre, alle ore 11, la cerimonia di inaugurazione proseguirà a Châtillon, presso l’Istituto professionale industria e artigianato “Don Bosco”, alla presenza del Direttore delle attività didattiche ed educative.
Riprenderanno l’attività scolastica complessivamente oltre 2.200 docenti e quasi 17 mila alunni. Di questi ultimi 2.519 nella scuola dell’infanzia, 5.048 in quella primaria, 3.565 nella secondaria di primo grado e 5.827 nella scuola secondaria di secondo grado.
Fortunatamente, dopo i periodi difficili a causa della pandemia si è tornati ora alla normalità, pur con tutte le cautele ancora necessarie.
"Il sistema scolastico valdostano - sottolinea Luciano Caver, assessore alla Pubblica Itsruzione - ha una ramificazione territoriale senza eguali e offre una vasta gamma di possibilità per gli studenti. I parametri di qualità mostrano l’efficacia dell’insegnamento, anche se ovviamente ogni miglioramento è da perseguire".
Secondo l’Assessore alcune difficoltà nella definizione delle cattedre, che saranno risolte con rapidità, ci obbligano a riflettere su una serie di migliorie che sono necessarie nella organizzazione.
Rivolgendosi agli alunni l’Assessore evidenza che, pur vivendo in un’epoca tutt’altro che semplice, la comunità intera guarda a loro con speranza e impegno, sapendo che saranno la Valle d’Aosta del domani.