/ CRONACA

CRONACA | 07 giugno 2022, 23:21

Centro prelievi ospedale Parini in difficoltà

Cittadinanzattiva Valle d’Aosta sta ricevendo segnalazioni di cittadini inerenti possibili disservizi relativi al Centro Prelievi presso l’Ospedale “U. Parini” di Aosta

Centro prelievi ospedale Parini in difficoltà

Cittadinanzattiva Valle d’Aosta  a deciso di farsi portavoce delle lamentele dei tempi troppi lunghi per i prelievi. Come spiega Maria Grazia Vacchina, presidente Cittadinanzattiva VdA le segnalazioni rilevano come prima della pandemia il solo centro prelievi dell'ospedale “Parini” eseguisse prelievi di sangue per 5 giorni la settimana, mentre con l'avvento della pandemia si è reso necessario accedere ai punti prelievi solo previa prenotazione, con verosimile disponibilità entro 30 giorni e conseguente riduzione delle prestazioni dovuta anche alla carenza di personale amministrativo e infermieristico (il numero telefonico per la prenotazione risulta spesso di difficile accessibilità sia per prenotare sia per disdire gli appuntamenti).

“Tale assetto organizzativo emergenziale – aggiunge la Presidente (nella foto) - sembra essere tuttora in vigore, con conseguente garanzia per le sole emergenze a discapito di una attenzione alla salute anche preventiva”. Altri cittadini segnalano, altresì,  come, a causa della riduzione di disponibilità ai centri prelievi, spesso il prelievo viene eseguito in un tempo successivo alla correlata prenotazione di visita ambulatoriale specialistica.

Cittadinanzattiva ricorda che l’USL Valle d’Aosta ha chiuso il bilancio in attivo grazie al risparmio di spesa destinata all’assunzione di personale, una mancata assunzione di personale che rischia di comportare sia l’allungamento delle liste d’attesa per prestazioni sanitarie sia un carico di lavoro eccessivo nei reparti di degenza, oltre che un mal funzionamento delle prestazioni territoriali e domiciliari.

“D’altra parte, come noto – sottolinea Maria Grazia Vacchina - non tutti i cittadini possono permettersi di accedere a prestazioni sanitarie private tanto che, in alcune situazioni, risulterebbero anche in Valle d’Aosta persone costrette a non curarsi”.

Nel condividere il primato della Sanità pubblica, più volte evidenziato come “un tesoro” da non perdere da Papa Francesco che ben conosce il dramma del mancato servizio pubblico nel mondo soprattutto degli ultimi, Cittadinanzattiva VdA  auspica “l’USL Valle d’Aosta faccia dell’inclusione sociale e non del risparmio il metro di valutazione della qualità del servizio e l’obiettivo delle politiche, anche per uscire dalla logica dell’emergenza e tornare ad affrontare la piena tutela della salute, costituzionalmente garantita come bene sia per il singolo sia per la collettività, nella prospettiva virtuosa e doverosa del tempo ordinario”.

ascova

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore