La terza giornata della sesta edizione del festival si aprirà con la masterclass in Sala Specchi, dalle 16 alle 17.30, condotta dalla compagnia francese Racine De Deux. Fabien Faucil, Colas Lardeau e Jordan Malfoy guideranno gli allievi alla scoperta del loro mondo creativo, in un percorso di esplorazione dal titolo “Welcome to Racine De Deux”: a partire dai materiali coreografici dello spettacolo "La Petite Porte" (in scena in prima nazionale a T*Danse sabato 7), eseguiranno per e con loro partiture tra b-boying e floorwork contemporaneo, scavando a fondo tra i processi di creazione.
In scena alle 20.00, in prima regionale, in Teatro, ci sarà “20-20”, una coreografia di Gabriella Maiorino, un nome italiano importante della danza internazionale contemporanea, eseguita da Francesca Mazzoni e Matilde Bignamini, e realizzata con il supporto di Associazione Sosta Palmizi. Sulla musica di Giovanni Cavalcoli, un duetto breve che nasce dalla traccia di un duetto precedente, "KUNIKULI", del 2009. Partendo idealmente da quello, "20-20" indaga quale presenza fisica, quale linguaggio e quali atmosfere, dopo più di una decade, ci permettono di abitare lo spazio in modo nuovo – dalla strada, al negozio, al foyer, al teatro – utilizzando solamente due corpi, la loro relazione spaziale, geometrica, coreografica e l’energia cinetica da essi sprigionata.
Le creazioni di Gabriella Maiorino sono state prodotte da istituzioni Olandesi e da enti Europei. Con “Anarchistas” ha vinto il concorso Satelliti e il Dansclick in Olanda, con “ZOO” ha vinto Aerowaves 2007. “SUPERNOVA” è stata scelta nel 2012 come spettacolo ufficiale d'apertura della MUSEUMNACHT nel prestigioso EYE FILM MUSEUM e “ZERO ZERO” come spettacolo per il Rijks Museum di Amsterdam. I suoi lavori hanno riscosso grandi riconoscimenti di pubblico e critica in tutta Europa e in Brasile. È spesso invitata ad insegnare il suo originale mix di floor work, improvvisazione e un particolare approccio "carnale" al movimento, in prestigiose accademie di danza, festival e spazi di ricerca.
A seguire, sempre in prima regionale, “Canto Pop” di e con Fabio Ciccalè, luci di Danila Blasi: su un tappeto sonoro di musiche e parole, scorrono pietre miliari della canzone italiana, per un carosello di danze ironiche, grottesche e sensuali, che collocano lo stile di Ciccalè a metà strada tra il teatrodanza e l’avanspettacolo. Coreografo, danzatore e performer, Ciccalè ha lavorato con alcune fra le più importanti compagnie di danza italiane. Dal 2002 firma coreografie per la Compagnia FC@PIN.D’OC ora PINDOC.
Alle 18.00 in Caffetteria, il “Feedback Aperò” di rito, in cui si dialogherà in presenza degli artisti Davide Valrosso e Irene Russolillo sugli spettacoli andati in scena il giorno precedente.
In replica nel Cortile della Cittadella alle 22.00 la performance “Innesti – un (altro) discorso tra memorie”, firmata da Andrea Carlotto (Silent Media Lab), Enrico Montrosset, Alberto Ricca (Bienoise), e con Filippo Pontiggia. Il pubblico presente (ma anche il pubblico remoto, da casa o altrove) potrà interagire con la performance in tempo reale scansionando un QR CODE (presente sul sito www.tdanse.net) che lo farà collegare con una call di ZOOM appositamente predisposta. Utilizzando la telecamera del proprio smartphone come “uno degli occhi” della performance, il pubblico è invitato a giocare, indagare ed esplorare attivamente e creativamente l’ambiente in cui si trova, in un continuo dialogo su un tema condiviso. Il tema dell’appuntamento di venerdì 6 maggio sarà “In bilico: il dentro e il fuori”.
Durante lo spettacolo “Innesti”, i performer sul palco riceveranno, gestiranno e orchestreranno le immagini ricevute con musica live e testo, condensando la sinestesia audiovisiva in un'esperienza estetica suggestiva condivisa.













