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Aosta Capitale | 04 maggio 2022, 20:54

Aosta: Approvato rendiconti che mette sul tavolo 19 milioni

Rinascimento vota a favore. Duri attacchi alla giunta da Paolo Laurencet di Fi che si astiene così come Lega

La vice sindaca e assessora alle Finanze Josette Borre

La vice sindaca e assessora alle Finanze Josette Borre

Su 74 milioni di euro del rendiconto 2021 del Comune di Aosta, oltre 19 milioni sono a disposizione per nuovi investimenti come avanzo libero. Il documento è stato approvato poco fa dal Consiglio comunale del capoluogo valdostano: a sorpresa, ai 20 voti della maggioranza si sono aggiunti anche i quattro "sì" dei consiglieri di Rinascimento Valle d'Aosta. "Forse vi stupiremo, ma voteremo a favore di questo rendiconto. Non è un cambiamento di rotta. All'opposizione siamo e all'opposizione restiamo", dice Giovanni Girardini, capogruppo di Rinascimento VdA.

"Non è un segreto che i nostri programmi elettorali praticamente combaciassero durante la campagna elettorale- aggiunge Girardini - e ci dicevamo le stesse cose, con sfumature diverse. La scelta che oggi fa Rinascimento è quasi scandalosa. Ma il modus operandi tradizionale siamo propensi a cambiarlo in nome del buonsenso, della logica e del bene della città che dobbiamo amministrare. Non possiamo dire che tutto va bene, ma non lo diremo neanche se fossimo in maggioranza".

Girardini (nella foto), ex sacerdote e già consigliere comunale per l'Union Valdôtaine tra il 2005 e il 2009, spiega ancora: "Io sono sempre stato cavallo pazzo, sia con Grimod (l'ex sindaco unionista Guido, ndr), sia con Anfossi (Giuseppe, vescovo quando Girardini abbandonò l'abito talare, ndr). Se oggi fossi in maggioranza, direi alla giunta e al sindaco che c'è un po' di lentezza. Questi 19 milioni di avanzo indicano una ancora non piena capacità nell'attività. Se l'anno prossimo al rendiconto dovesse esserci un avanzo così, non saremo così clementi". I cinque consiglieri di Lega e Forza Italia si sono astenuti.

Il relatore di maggioranza Paolo Tripodi (Progetto Civico Progressista) ha definito il voto favorevole di Rinascimento come un "effetto speciale". Spiegando: "Abbiamo fatto autocritica. In questo rendiconto il problema più grosso sono i residui, una situazione di cui eravamo a conoscenza e per cui vogliamo trovare una soluzione. È un documento che chiude un lavoro importantante: spesso dimentichiamo la situazione geopolitica complicata, potremmo subire impatti dalla guerra con spese che non abbiamo previsto".

Paolo Laurencet (Fi) ha attaccato, parlando di "preoccupazione per la capacità di investimento della giunta. Il fatto che non si siano riusciti a spendere 19 milioni in un'annata come quella passata, fatta di chiusure, difficoltà, pandemia, non crediamo sia un buon risultato. Quest'anno e forse ancora di più nel prossimo bisogna dimostrare la capacità di saper investire e saper attrarre le risorse del Pnrr. Se il buongiorno si vede dal mattino, non è proprio un buon inizio".

Laurencet attacca anche sull'aumento delle tasse, con l'aliquota dell'addizionale comunale dell'Irpef aumentata lo scorso anno: "Le entrate da tributi sono passate da 18 a 20 milioni". Facendo infuriare la vicesindaca Josette Borre, assessora alle Finanze: "È strumentale dire che c'è stato un aumento di queste proporzioni, perché l'aumento è dato dai residui".

Tasse degli anni passati incassate durante il 2021. L'aumento dallo 0,3% allo 0,5 dell'addizionale ha portato circa 800.000 euro in più nelle casse del municipio.

red.

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