/ Consiglio Valle Comuni

Consiglio Valle Comuni | 20 aprile 2022, 13:13

L’OPINION DEL PCP: In Regione crisi infinita perché manca il cemento

La crisi che si è aperta a Palazzo regionale, e che paralizza i lavori del Consiglio, non è che l'ennesimo episodio di una crisi ormai decennale che ha devastato e devasta tutte le legislature

L’OPINION DEL PCP: In Regione crisi infinita perché manca il cemento

Una crisi che ha le sue radici in due fattori: l'indifferenza verso i contenuti programmatici e il sistema elettorale inadeguato che non favorisce la stabilità.

Questa valutazione è emersa in modo netto dalla Assemblea di Progetto Civico Progressista, riunitasi ieri sera, che ha fatto il punto sulla situazione politica, sull'iter del Piano regionale rifiuti e sulle iniziative per la riforma elettorale regionale.

La principale responsabilità di questa grave situazione ricade sul partito che da vari decenni domina la politica valdostana, l'Union Valdôtaine, che ha dimostrato la sua indifferenza rispetto a contenuti e programmi e si è tenacemente opposta ad una riforma del sistema elettorale che favorisse la stabilità di governo.

Dopo lo sfascio della scorsa legislatura e lo scioglimento anticipato del Consiglio, a seguito delle elezioni del 20 settembre 2020 si era costituito un governo regionale sulla base di un ben definito ed articolato accordo programmatico fra PCP, uscito premiato dall'elettorato, e le componenti autonomiste. Purtroppo tale accordo è stato sconfessato dopo pochi mesi dal capogruppo regionale dell'UV seguito a ruota ciecamente da tutti gli autonomisti e con la totale accondiscendenza di cinque consiglieri eletti nella lista dei progressisti, tanto da rendere impossibile il lavoro della assessora Chiara Minelli e della capogruppo Erika Guichardaz.

E' passato quasi un anno dalle loro dimissioni, la maggioranza non ha voluto affrontare i nodi programmatici ed è rimasta in balia dei giochetti di personaggi, il cui unico obiettivo, cambiando continuamente casacca, è continuare ad essere determinanti e tenere in ostaggio qualsiasi maggioranza di cui facciano parte.

Se manca il cemento programmatico i conti non torneranno mai.

Stupefacente la disinvoltura con cui gli autonomisti prendono in considerazione il passaggio da un accordo programmatico con i progressisti ad un accordo programmatico con la Lega. E magari con lo stesso Presidente che si cambia solo la giacchetta.

Nella Assemblea PCP c'è stata una comunicazione che ha messo a confronto il programma elettorale dell'Uv e quello della Lega. Di tutta evidenza agli elettori erano state prospettate due visioni inconciliabili ed alternative. Che poi oggi si immagini di cancellare tutto questo solo per spartirsi i posti di governo e, visto che non ce ne sono abbastanza, di crearne anche di nuovi è deprimente.

L'Assemblea di PCP ritiene che non ci possa essere soluzione valida alla decennale crisi, che è strutturale, di sistema, senza una modifica radicale della legge elettorale facendo in modo che le alleanze, con ben definiti programmi, siano dichiarate prima delle elezioni anche con l'indicazione di chi farà il Presidente dalla Regione e di quanti saranno gli assessori. Contenuti che sono presenti nella Proposta di legge sostenuta dal Comitato regionale per la riforma elettorale. Con tale sistema, a dieci giorni dalle elezioni la Giunta è costituita e opera per cinque anni.

Massimo sostegno della Assemblea di PCP a tale Proposta di legge.

Assemblea di PCP

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore