La distribuzione dei sabot ai poveri del borgo ai piedi del campanile della Colleggiata di Sant’Orso, scolpita nella sua interezza, come espressione del “dono” attraverso la raffigurazione dell’elemento valoriale da cui ha preso spunto la Fiera, è valsa a Guido Diémoz la vittoria del Premio “Domenico Orsi” 2022. Istituito dalla Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta in collaborazione con il Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta e l’Ivat, il premio è stato attribuito allo scultore dalla Giuria composta da Luigino Vallet, Orsi Wally, Ivonne Pellissier e Pier Paolo Civelli “anche per l’altissimo livello tecnico che si riscontra nell’opera realizzata”.
L'opera di Guido Diémoz La stessa Giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale ex aequo a Ornella Cretaz e a Erik Bionaz, per particolare rilevanza tecnica. L’opera di Ornella Crétaz raffigura il tema del “dono” attraverso il ciclo di vita delle api, fondamentale per gli equilibri dell’ecosistema, mentre quella di Erik Bionaz il tema del “dono” attraverso la rappresentazione della nascita del vitellino con l’aiuto dell’allevatore assistito dal curioso sguardo della bambina che scopre così il grande valore della nascita di una nuova vita. In tale raffigurazione viene valorizzata l’importanza dell’allevamento delle mucche che garantiva il sostentamento dell’intera famiglia richiamando i valori fondanti della tradizione rurale valdostana.
Opera di Erik Bionaz
PREMIO DOMENICO ORSI
Il riconoscimento è istituito in memoria dello scultore Domenico Orsi artigiano generoso ed attento ai valori della solidarietà, scomparso nel 1989, anno in cui ha partecipato per l'ultima volta alla Fiera.
Opera Ornella Cretaz













