Se già gli esecutivi di Bruno Giordano e Fulvio Centoz puntavano alla costruzione di due campi regolamentari in erba sintetica, con una tribuna tra i 1.500 e i 2.000 posti a sedere, l'attuale giunta cambia strada su altri aspetti. "L'indicazione che abbiamo avuto è di arrivare a un vero centro sportivo recintato, chiuso- spiega alle commissioni del Consiglio comunale il dirigente Marco Framarin, coordinatore dell'area tecnica del Comune- da gestire come una 'scuola calcio' in maniera tale da dare un assetto alla zona più prettamente sportivo". Oggi a tagliare a metà i tre campi sportivi c'è una strada "che non rende non troppo sicuro il passaggio tra i campi mentre ci sono delle partite. L'idea è di dirottare il traffico verso ovest", dice Framarin.
Quello centrale, dotato di tribuna, avrà un'illuminazione "adatta alle riprese notturne per eventuali tornei". Per il progetto ci sono a disposizione 2,353 milioni di euro. Il Comune ha rivisto l'incarico di progettazione, "di cui è in corso la redazione" spiega Framarin. Entro il 2023 dovrebbe essere pronta la nuova progettazione definitiva". "L'indirizzo è di evitare un traffico parassita che interesserebbe aree pregiate, utilizzate da sportivi- dice l'assessore ai Lavori pubblici, Corrado Cometto-. Avere un parcheggio a sud del calcio a 5 per noi è sbagliato, per questo amplieremo quello a nord".
Il progetto della giunta Giordano prevedeva una tribuna centrale, con spogliatoi interrati e l'accesso ai campi dagli stessi. "Invito a valutare meglio questa soluzione, che era stata pensata perché utile per tutti i campi", ha chiesto Giordano, oggi consigliere di opposizione nel gruppo Lega.
L'accesso all'area sportiva avverrebbe da un parcheggio a nord, più ampio dell'attuale. Il parcheggio a sud, accanto all'impianto per il calcio a 5, sarebbe invece chiuso "avendo un accesso dalla rotonda a sud, con lo spostamento dell'isola ecologica in un'area più idonea, per dare continuità con la passerella che collega il comune di Gressan". I tre campi di viale Piccolo San Bernardo -intitolati a Gian Piero Frand Genisot, Riccardo Ghignone e Costante Zambroni- saranno illuminati.












