L'ultima volta, ci siamo salutati al terzo piano del Parini dove una équipe formidabile di medici e di infermieri cura il cancro. Era come sempre sereno, amichevole, sincero ed entusiasta della Vallée, ma non di una Vallée qualsiasi senza progetti e china verso il potere, bensì di una Vallée capace di affrontare le sfide di questi tempi ingenerosi impestati dalla pandemia sanitaria, economica e morale.
Abbiamo lavorato insieme per il turismo valdostano e con Fausto Serra – legatissimo a Cogne – abbiamo vinto a Mégève i “Giochi invernali senza frontiere - Interneige” portando il Gran Paradiso in Eurovisione.
Durante l’alluvione del ‘2000 siamo riusciti a promuovere una Valle d’Aosta colpita ed isolata andando in Liguria con l’Unionturismo e lanciando la campagna di una Valle aperta alla migliore ospitalità. Ancora vicini e solidali, abbiamo collaborato in varie commissioni regionali con il pensiero costruttivo di chi ama questa nostra “Petite Patrie”.
Piero Roullet ha dato tanto, meritava di più proprio per la Sua grande professionalità e competenza. Egli non pensava solo allo splendido “Bellevue” della sua Famiglia, ma vedeva il contesto, guardava oltre l’orizzonte di casa e si spendeva per tutto il parco alberghiero con la dignità e la generosità di chi si mette al servizio di una Comunità.
Piero Roullet è stato il vero ambasciatore della Valle d’Aosta in Italia ed in Europa.
Egli lascia un terribile vuoto anche nella classe dirigente valdostana, che perde un interlocutore validissimo ed una vera e propria personalità in grado di avanzare proposte credibili ed ambiziose volte a migliorare lo standard dell’ospitalità valdostana, dando un grande esempio proprio nel Suo Hôtel che è davvero una “Casa” accogliente in grado di competere con i migliori alberghi d’Europa.
Un detto della tradizione recita: “Qui prend garde de chaque nuage ne fait jamais voyage”, come per dire se vuoi ottenere un risultato, ci vuole animo e coraggio: Piero aveva – eccome ! – coraggio per sé e per gli altri, osava avanzare verso il futuro.
Ciao Piero, salut mon Ami, esprit Valdôtain!