Ebbene sì, la Legge regionale n. 8/2020, che prevedeva un'indennità una tantum per gli operatori socio sanitari delle Unité des Communes valdôtaines e del Comune di Aosta, nonché per coloro che avevano operato presso la protezione civile durante il periodo emergenziale, è legittima: lo ha sancito la Corte Costituzionale con una sentenza che accogliamo con grande soddisfazione, considerato come il Savt si sia a lungo speso al fine di sollecitare la parte politica a destinare risorse economiche anche al personale appartenente al comparto unico.
Ritenevamo, infatti, che in un momento delicato come quello vissuto nel corso del 2020, tutti gli operatori socio-sanitari che si erano adoperati per il meglio in condizioni precarie, aggravate tra l'altro da un clima di paura generale, e che avevano lavorato in strutture diventate, spesso e volentieri, dei veri e propri ospedali, meritassero un giusto riconoscimento per gli sforzi profusi.
Come Savt eravamo fermamente convinti che tale incentivo dovesse essere esteso anche a tutti gli opertori parapubblici e privati, che avevano assolto alle stesse funzioni ed avevano vissuto gli stessi problemi, ma, purtroppo, a qualcuno è mancato il coraggio necessario per una tale manovra.
Siamo ancor più soddisfatti per il risultato ottenuto, considerato che tanti soggetti, non propriamente competenti a farlo, si erano spesi in valutazioni sulla legittimità dell'operazione, dicendosi contrari all'estensione di detti benefici agli operatori del mondo degli Enti Locali ed arrivando perfino ad invocare eventuali impugnative da parte del Governo centrale.
Invece, secondo la massima Corte, quanto deciso non solo è legittimo, ma è anche rispettoso delle indicazioni del Governo centrale, ed un pò centralista, e dello spirito con il quale lo stesso aveva previsto determinati bonus.
Come funzione pubblica, però, non ci siamo fermati: grazie agli accordi sottoscritti dal solo SAVT FP, infatti, il personale che ha lavorato nelle microcomunità ha ricevuto anche ulteriori incentivi per il tramite dei fondi unici aziendali 2020, poi riconfermati anche nel 2021.
Adesso sarà nostra cura chiedere immediatamente al Presidente della Regione la convocazione delle parti sociali per la firma definitiva dell'accordo, considerato che prudenzialmente la corresponsione degli emolumenti era stata sospesa in attesa del parere della Corte Costituzionale.
Da ultimo, preme precisare che la somma stanziata per gli Enti Locali e che dovrà essere distribuita tra i lavoratori, ammonta complesivamente ad euro 1.100.000.