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CULTURA | 18 gennaio 2022, 13:56

Ha 18 anni la più giovane insegnante d'Italia

È la siciliana Giorgia Pasqua, in cattedra all'istituto alberghiero. è passata in pochi mesi dai banchi alla cattedra della scuola stresiana: da novembre 2021 insegna Cucina in due classi seconde e in due quinte nell’indirizzo “Enogastronomia”.

Giorgia Pasqua

Giorgia Pasqua

Della storia e dell'intraprendenza della giovane insegnante si è occupato anche il sito nazionale 'Orizzonte Scuola' che evidenzia come i docenti ITP (tecnico pratici) selezionati tra chi abbia conseguito un diploma di maturità in un istituto tecnico o professionale, non siano dei semplici collaboratori,  ma veri e propri insegnanti che gestiscono l’attività di insegnamento e collaborano con i colleghi nella definizione delle unità didattiche e della valutazione.

Giorgia Pasqua, 19 anni ancora da compiere, è la docente più giovane d’Italia e insegna all'Istituto Erminio Maggia di Stresa. Classe 2003, originaria di Randazzo, comune siciliano della provincia di Catania, dopo il diploma all’ alberghiero della sua città ha ottenuto l'incarico di docente nella prestigiosa scuola del lago Maggiore. In Italia supera il record detenuto in precedenza da un docente calabrese, classe 2002.

Come segnalato dal collega Nunzio Leone del quotidiano La Sicilia alla nostra redazione, Pasqua è passata in pochi mesi dai banchi alla cattedra della scuola stresiana: da novembre 2021 insegna Cucina in due classi seconde e in due quinte nell’indirizzo “Enogastronomia”. Il pomeriggio, invece, si prepara al test d'ammissione di medicina veterinaria. “Mi piace trovarmi dall’altro lato dei banchi – così la docente al giornale siciliano- questa mia esperienza arricchisce il mio bagaglio culturale, ringrazio i miei genitori e il mio fidanzato che mi sostengono in questa scelta. In questa scuola mi sento come casa mia”.

Altri dettagli della sua esperienza stresiana li ha raccontati nei giorni scorsi ai microfoni di LiveUnict, la community dell'informazione dell'università di Catania. “A Stresa -racconta- non solo insegno, ma imparo cose nuove sia a livello scolastico che a livello umano. Il primo giorno è stato il 29 novembre ed ero molto agitata, sono stata accolta dalle due vicepresidi e da un collega che mi hanno accompagnata nella visita della scuola. Nonostante la vicinanza di età qualcuno in quinta anche più grande di me, si è creato un rapporto basato su rispetto e collaborazione. Essendo coetanei, riesco a comprendere le loro esigenze e le loro difficoltà”.

Spero -sottolinea- che la mia esperienza possa essere d’esempio per tanti altri giovani come me. Il voto del diploma di 95/100 sicuramente mi è servito per iniziare ad insegnare nell’istituto. Mi sono poi impegnata per ottenere questo posto iniziando dal conseguimento dei 24 crediti formativi per l'insegnamento e proseguendo, poi, con l’invio delle MAD (Messa a disposizione delle scuole ndr)”. 

vconews/ascova

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