"Ad oggi gli unici studenti tenuti a esibire il green pass a scuola sono i maggiorenni che frequentano l'Università". Così l'assessore regionale all'Istruzione, Luciano Caveri, commenta la notizia secondo cui in alcune scuole Secondarie (Medie) e Superiori valdostane i professori hanno chiesto in aula agli studenti, per alzata di mano, chi di loro fosse vaccinato contro il Covid-19 e chi no.
Identica domanda è stata posta da alcuni dirigenti di Associazioni e Club sportivi valdostani ai loro giovani atleti, anche in chat aperte a tutti gli iscritti e ai loro genitori.
In un'altra scuola della cintura del capoluogo, invece, è stato un confronto tra alunni e professori in vista dell'organizzazione di una gita scolastica a far emergere chi fosse stato sottoposto a vaccinazione; un caso sicuramente diverso ma che, comunque, la direttrice scolastica ha prontamente evidenziato richiamando i docenti alla necessità di mantenere riservati i dati personali sensibili.
"Parlo per l'ambito scolastico - sottolinea Caveri - dove tale richiesta risulta palesemente illegittima: nessuno può chiedere agli alunni dati sanitari sensibili e men che meno pubblicamente". Anche perchè è facilmente immaginabile la reazione degli studenti (soprattutto alle Superiori) non vaccinati, magari perchè affetti da malattie incompatibili con la vaccinazione.
"Di essere sottoposto a tale esposizione personale in piena violazione del diritto alla privacy su dati sensibili è accaduto a mio figlio - afferma il genitore di un alunno di una scuola della Plaine di Aosta - che, scosso, lo ha raccontato in famiglia. Mi chiedo come sia possibile attentare in questo modo alla sensibilità di adolescenti e pre-adolescenti, tra i quali è facile purtroppo che possano crearsi ghettizzazioni spontanee nei confronti di coetanei non vaccinati o peggio ancora sofferenti di patologie particolari".
La madre di un altro ragazzo non ha perso tempo e si è rivolta subito alla dirigente scolastica: "Si è detta rammaricata per quanto accaduto e mi ha assicurato che avrebbe immediatamente contattato i professori responsabili di tale scellerata iniziativa. Certo, come sia venuto loro in mente di 'selezionare' gli studenti in base alla vaccinazione Covid rimane per me un mistero...".












