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CRONACA | 30 agosto 2021, 19:50

Primi ricorsi al Tar di medici valdostani contro l'obbligo vaccinale anti Covid

Sono seguiti da avvocati preparati su tematiche costituzionali e sugli esoneri. La Usl ha già provveduto, con inattesa tempestività, a nominare il pool di avvocati che difenderanno l'azienda durante l'udienza

Primi ricorsi al Tar di medici valdostani contro l'obbligo vaccinale anti Covid

Sono 33, su 68 operatori sanitari valdostani non ancora vaccinati, ad aver presentato nei giorni scorsi un ricorso al Tar della Valle d'Aosta per chiedere "l'annullamento, previa sospensione, di tutti i provvedimenti aventi ad oggetto l'obbligo vaccinale anti Covid per gli esercenti le professioni sanitarie resi dall'Azienda Usl VdA".

Undici ricorrenti sono dipendenti Usl e altri 22 operano in strutture private; sono seguiti da avvocati preparati su tematiche costituzionali e sugli esoneri. Con una delibera firmata dal neocommissario Massimo Uberti, l'Unità santiaria valdostana ha già provveduto, con inattesa tempestività, a nominare il pool di avvocati che difenderanno l'azienda durante l'udienza, la cui data sarà fissata nei prossimi giorni.

"Vedendo quello che sta succedendo nel resto d'Italia ci aspettavamo questo ricorso - ha commentato Uberti - Nelle altre regioni però i ricorsi sono stati rigettati con una sospensiva d'urgenza da parte del Tar, per cui per noi le premesse sono buone e confidiamo che lo stesso avvenga anche qui in Valle d'Aosta".

Stando a quanto dichiarato dal direttore sanitario dell'Usl Guido Giardini durante la conferenza stampa di aggiornamento della campagna vaccinale di venerdì scorso, in regione sono 243 in totale i sanitari non ancora vaccinati, di cui 175 hanno già presentato un'indicazione medica, vale a dire un certificato di esonero oppure una prenotazione per la vaccinazione.

red. cro.

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