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Consiglio Valle Comuni | 02 luglio 2021, 10:50

L'idrogeno mette in fibrillazione la maggioranza

Erika Guichardaz e Chiara Minelli, consigliere di Pcp esprimono un giudizio negativo sulla proposta di legge n.22 su cui giovedì mattina si è espressa favorevolmente la Quarta Commissione, fatta eccezione per il consigliere di Pcp

L'idrogeno mette in fibrillazione la maggioranza

La proposta di legge propone di usare l'idrogeno per la mobilità ferroviaria in alternativa alla elettrificazione ed a tal fine prevede uno studio da realizzare entro 60 giorni per valutare vantaggi e svantaggi della tecnologia dell'idrogeno rispetto alla elettrificazione,in particolare per quanto riguarda la tratta Ivrea-Aosta.

Le due consigliere regionali di Pcp, Chiara Minelli e Erka Guichardaz, definiscono la proposta di legge "paradossale visto che, proprio sulla base della legge regionale 22/2016 e dell'azione costante degli anni successivi,nell'aprile 2021 l’elettrificazione della tratta Ivrea-Aosta è stata inserita fra i progetti finanziati dal Pnrr con una dotazione finanziaria di 110 milioni di euro. Pensare ora di rimettere in discussione tale importante risultato - ribadiscono - è una azione dannosa per la comunità valdostana".

La legge 22/2016 è nata da una iniziativa popolare sottoscritta da oltre 7000 elettori, è stata votata all’unanimità dal Consiglio regionale ed ha come punto qualificante proprio l’elettrificazione della tratta ferroviaria Ivrea-Aosta.Per le due consigliere "il testo approvato in Commissione modifica quella legge senza offrire alcuna reale prospettiva,visto che in Italia non esiste attualmente nessuna linea ferroviaria funzionante ad idrogeno".

Per Minelli (a sn nella foto) e Guichardaz "si vuole bloccare un investimento sicuro e definito nel tempo per tenere la Valle d'Aosta ancora per decenni in una situazione in cui si usano treni a trazione diesel che inquinano e costano di più". Di più, la proposta di legge "non ha neppure copertura finanziaria per lo studio che ci si propone di realizzare e i 60 giorni di tempo indicati nell'articolato non sono certo sufficienti realizzare tale studio".

"In buona sostanza - concludono le due consigliere - è una presa in giro dei cittadini valdostani" ed "esprimono netta contrarietà alla proposta di legge". E nella maggioranza torna la fibrillazione.

Pl e in tale direzione andranno i loro voti.

ascova/pgc

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