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CRONACA | 29 giugno 2021, 11:59

Chiesti tre mesi di carcere per il valdostano che aveva apposto simboli ritenuti nazisti sul cancello di casa

Fabrizio Fournier è anche accusato di aver pubblicato su facebook dei video con contenuti negazionisti

Chiesti tre mesi di carcere per il valdostano che aveva apposto simboli ritenuti nazisti sul cancello di casa

Sarà emessa mercoledì 7 luglio la sentenza nei confronti di Fabrizio Fournier, 56 anni, croupier di Saint-Vincent, accusato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.

Nell'udienza svoltasi ieri al Tribunale di fronte al giudice monocratico Maurizio D'Abrusco, il pm Francesco Pizzato ha chiesto tre mesi di reclusione per l'imputato. Parti civili nel procedimento sono la Regione, l'Associazione nazionale partigiani italiani-Anpi, sezione provinciale di Aosta e la comunità ebraica di Torino.
Su due cancelli di accesso alla propria casa - affacciati su una strada pubblica - Fournier aveva fatto installare, secondo la procura di Aosta, un'aquila nazista e dei triangoli usati sulle divise degli internati. Simboli che la difesa dell'imputato ha definito "di mero esoterismo" e senza significato politico.

Le indagini della Digos della questura di Aosta risalgono al 2018. Fournier è anche accusato di aver pubblicato su facebook dei video con contenuti negazionisti e di aver inviato via whatsapp dei link a filmati sempre di carattere negazionista accompagnati da commenti come "le camere a gas sono delle bufale" o "sono stati fatti passare per mostri persone che non lo erano come il grande Adolf Hitler".

Infine Fournier - che si faceva chiamare 'Nazi' - secondo gli inquirenti ha pubblicato su Facebook una sua foto mentre fa il saluto romano e nei messaggi con gli amici si lamentava del fatto di essere nato il 27 gennaio, 'Giorno della Memoria'.

red. cro.

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