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CRONACA | 22 giugno 2021, 16:14

In Valle un solo contagio Covid su 104 tamponi ma c'è un nuovo decesso

In base al monitoraggio settimanale dell’epidemia da Covid-19 in Italia a cura del dottor Luca Fusaro, specializzato in statistiche sanitarie, la pandemia è in drastico calo e le vaccinazioni stanno recuperando terreno

In Valle un solo contagio Covid su 104 tamponi ma c'è un nuovo decesso

Dopo 32 giorni senza vittime, in Valle d'Aosta oggi si registra il decesso di una donna a causa del Covid-19; è stato inoltre rilevato un nuovo caso positivo nelle ultime 24 ore a fronte di 104 persone sottoposte a tampone e sono sette i nuovi guariti. I contagiati attuali sono 45, ovvero sette in meno di ieri.

Il totale delle vittime dall'inizio della pandemia sale a 473 (236 uomini e 237 donne, età media 83,5 anni). All'ospedale Parini di Aosta, nel reparto di Malattie infettive, c'è ancora un ricoverato mentre 44 persone sono in isolamento domiciliare. I dati emergono dal bollettino quotidiano emesso dalla Regione Valle d'Aosta sulla base dei dati dell'Usl.

I  numeri non mentono

In base al monitoraggio settimanale dell’epidemia da Covid-19 in Italia a cura del dottor Luca Fusaro, specializzato in statistiche sanitarie, è evidente come in poco più di due mesi si registra il -92,3% di decessi, -91,9% di ricoveri in area medica, -89,7% di terapie intensive, ma ancora tre milioni di over 60 senza copertura (16,8%).

Il monitoraggio del dottor Fusaro conferma, nella settimana 15-21 giugno 2021, il trend in discesa dei nuovi casi (-36,3%) in diminuzione da 13 settimane per la ridotta circolazione del virus, come dimostra il basso tasso di positività (rapporto positivi/tamponi) sceso allo 0,59%.

Prosegue il calo degli attualmente positivi. Dal picco del 28 marzo si è passati da 573.235 a 76.853 (-86,6%). Il 96,4% dei casi attivi è in isolamento domiciliare, il 3,1% ricoverato con sintomi, lo 0,5% in terapia intensiva.

Continua anche il progressivo svuotamento degli ospedali. Dal picco del 6 aprile si è passati da33.080 a 2.775 (-91,6%), in dettaglio i posti letto occupati in area medica sono scesi da 29.337 a2.390 (-91,9%) e quelli in terapia intensiva da 3.743 a 385 (-89,7%). L’86,1% degli ospedalizzati èricoverato in area non critica, il 13,9% in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare,dal picco del 28 marzo, sono calate da 540.855 a 74.078 (-86,3%).

Da 10 settimane consecutive sono in calo anche i decessi. Nell’ultima settimana si attestano a 253, in media 36 al giorno.

Continua a ridursi l’incidenza settimanale per 100.000 abitanti, si passa da 20 della settimana precedente a 13.

Tasso di positività

Il tasso di positività è un indicatore della diffusione di una epidemia. Viene definito come il rapporto tra il numero di positivi rispetto ai tamponi effettuati. Un’altra possibile definizione considera i “casi testati” al posto dei tamponi.

La ragione di questa definizione alternativa è dovuta al fatto che il numero di tamponi include anche quelli di controllo effettuati per accertare la guarigione di un soggetto positivo. Vediamo l’andamento di entrambi nelle ultime due settimane. In Italia il tasso di positività, calcolato sui tamponi, si è ridotto progressivamente passando dal 4,55% della settimana 20-26 aprile allo 0,59%.

Una percentuale così bassa fa sì che si sono dovuti analizzare 171 tamponi per trovare un positivo (tamponi settimanali/casi settimanali).

Vaccini

Al 22 giugno (aggiornamento ore 6:12), il 57,2% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino (30.542.337) e il 30,07% ha completato il ciclo vaccinale (n. 16.059.088).

Gli over 60 che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino risultano 2.997.215 su 17.886.878 (16,76%) e sono così suddivisi: 6,71% degli over 80 (300.602), 14,97% della fascia 70-79 (893.290) e 24,23% della fascia 60-69 anni (1.803.323). Vediamo in dettaglio la percentuale di vaccinati per fasce di età.

 

 

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