La notizia, che a suo tempo aveva fatto scalpore, è stata lanciata dall'Ansa, la più autorevole agenzia stampa attiva in Italia ed in Valle. Donatella D'Anna è stata assolta da un'accusa infamante per chi ricopre l'incarico di Segretario Comunale.
La vicenda nasce da una relazione di servizio del comandante della polizia locale Nicola Casavola, secondo cui nel dicembre del 2019 D'Anna lo aveva convocato intimandogli di toglierle una multa per divieto di sosta (da circa 40 euro) risalente a settembre. In caso contrario, sempre secondo il comandante, la segretaria comunale avrebbe proceduto con l'apertura di un procedimento disciplinare. Al termine del processo, che si è svolto con rito abbreviato, il pm Luca Ceccanti aveva chiesto una condanna a un anno e quattro mesi.
''Sin dall'inizio - commenta all'Anda l'avvocato Corrado Bellora, difensore di Donatella D'Anna - la mia assistita ha respinto le accuse. La minaccia di cui veniva accusata era impossibile, in quanto non era nei suoi poteri poter aprire un procedimento disciplinare''.












