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Governo Valdostano | 27 maggio 2021, 14:00

Presidente Lavevaz, 'la Regione ha pagato al posto della ditta parte degli stipendi agli autisti del trasporto disabili'

Gli automezzi della ditta Tundo

Gli automezzi della ditta Tundo

"Sì, l'Amministrazione regionale ha pagato parte delle buste paga ai dipendenti della ditta Tundo concessionaria del trasporto disabilil che le aveva consegnate  al Dipartimento trasporti". Lo ha detto oggi nell'aula del Consiglio Valle il Presidente della Giunta, Erik Lavevaz, rispondendo a un'interpellanza della Lega VdA che chiedeva se le notizie diffuse nei giorni scorsi da Aostacronaca.it fossero corrispondenti al vero e quali azioni porterà avanti l’Amministrazione regionale nei confronti della ditta, affinché consegni le buste paga relative ai primi mesi del 2021 per il pagamento.

"Il contratto di servizio firmato il 10 ottobre 2011 - ha aggiunto il Presidente - non prevede alcun vincolo di esclusiva in favore della Regione e la flotta del gestore può essere destinata anche all’esecuzione di servizi di altri committenti. Pertanto la giornata lavorativa del singolo autista (e questo spiega il perchè del pagamento da parte della Regione di una sola parte del compenso dovuto ndr) può anche prevedere ore rese per servizi non svolti per l’Amministrazione regionale. È stato quindi approvato il pagamento agli autisti di un acconto, stimato dagli uffici sulla base delle ore effettivamente lavorate per la Regione, ricavate dal sistema informatizzato di gestione del servizio stesso: l’importo delle fatture trattenute dalla Regione non sarà quindi verosimilmente sufficiente per il pagamento degli stipendi finora maturati di tutti gli autisti".

Questo perché il numero di servizi che la società Tundo svolge nell’ambito del servizio regionale - e quindi il relativo fatturato - si è ridotto sensibilmente negli ultimi mesi "per problemi organizzativi della ditta stessa - ha reso noto Lavevaz - quale ad esempio il mancato pagamento del gasolio per i mezzi, che pertanto non riescono a circolare".

Consapevoli dell’insufficienza delle somme a disposizione della Regione, il 4 maggio scorso, in rappresentanza di tutti gli autisti interessati, gli avvocati delle parti in causa (c'è stata la condanna al pagamento formulata dal Giudice del lavoro contro la Tundo ndr) hanno proposto di pagare il 90% di quanto loro dovuto, percentuale calcolata utilizzando tutte le somme trattenute alla società Tundo. La Regione ha quindi provveduto al pagamento di quanto richiesto, nei limiti delle somme nella sua disponibilità e cioè per fatture della Tundo spa non ancora pagate.

Il totale degli stipendi dovuti agli autisti è però maggiore delle somme trattenute dalla Regione, "che ovviamente non può essere chiamata a pagare importi superiori a quelli dovuti alla società per il servizio affidato", ha concluso Lavevaz.

i.d.

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