Si è aperto al Tribunale di Torino il processo di Appello, per la parte celebrata con il rito abbreviato, originato dall'inchiesta 'Geenna' sulla presenza della 'ndrangheta in Valle d'Aosta. In primo grado, il 17 luglio 2020, erano state pronunciate 12 condanne, la più alta delle quali - 12 anni e 8 mesi - per il sessantatrenne Bruno Nirta, originario di San Luca (Reggio Calabria). Sempre al Palagiustizia di Torino si svolge il processo di Appello per altri cinque imputati condannati in primo grado ad Aosta.
In aula è presente, nella veste di imputato, anche Carlo Maria Romeo, avvocato penalista, condannato in primo grado a quattro anni e sei mesi. L'udienza di oggi è dedicata in gran parte alla relazione del giudice Marco Del Vecchio che riassume accusa e difese.
Alcuni imputati avrebbero avanzato l'ipotesi di rinunciare al processo d'appello in cambio di una riduzione della pena: le proposte di patteggiamento potrebbero essere formalizzate alla prossima udienza, in programma il 26 maggio.