Da lunedì 26 aprile in Valle d'Aosta riapriranno anche la seconda e la terza media, mentre le scuole superiori andranno al 70% degli iscritti per due settimane.
Problemi di trasporto rendono difficile aumentare le percentuali, se non si aumenta la capienza dei pullman", ha affermato l'assessore regionale all'Istruzione, Luciano Caveri.
Il tema dell'istruzione scolastica in Valle è stato trattato oggi anche in Consiglio Valle, dove Simone Perron (Lega VdA) ha presentato un'interpellanza sul'abbandono scolastico spiegando che "il numero di giovani valdostani tra i 18 e i 24 anni che abbandonano prematuramente gli studi era al 15,2% nel 2018 e al 14,3 % nel 2019: il dato più alto a livello nazionale e doppio rispetto ad una realtà analoga come quella della provincia di Trento. Questi dati, uniti al fatto che molti studenti valdostani si iscrivono a percorsi liceali per poi abbandonarli e iscriversi a istituti tecnico-professionali, denotano tra l'altro un problema culturale e di orientamento".
Sul punto l'assessore Caveri, ha evidenziato che "la dispersione scolastica non è solo abbandono degli studi ma anche la continua passerella da un istituto scolastico all'altro. Ci sono alcune direttrici che mettono insieme questa tematica: potenziare l'attività di orientamento per facilitare i passaggi da un percorso di studi all'altro, migliorare il rapporto fra lavoro e istruzione, personalizzare il percorso di apprendimento dello studente, ottimizzare la formazione al corpo docente, dotare le scuole di laboratori. Un percorso che sarà inserito nell'ambito del Piano di politiche del lavoro, così come ci sono finanziamenti europei cui attingere".