La mancanza di trasparenza da parte dell’Unité Mont-Emilius si paga e davanti all’articolo 28, che parla di attività anti sindacale, la sentenza del giudice conferma che invece c’è stata e dà ragione alle Funzioni Pubbliche di Cgil, CISL e Uil. E’ la tesi sostenuta da tutti i sindacati di categoria, escluso il Savt.
Spiegano i sindacati: “Tutto risale alla decisione dell’Unité des Communes di esternalizzare i servizi assistenziali. Da qui il nostro forte disappunto, primo perché l’Unité ha deliberato senza neppure confrontarsi con noi, poi perché le nostre organizzazioni sindacali non vedono di buon occhio l’esternalizzazione di un servizio pubblico a favore dei privati. Non capiamo quale sia il modus operandi dell’Ente, a parte l’atteggiamento intriso di superbia, che ha con noi - e di conseguenza con i lavoratori”.
Ricordando i suoi trascorsi sindacali è composta e conciliante la replica del presidente Michel Martinet: “Dei sindacati abbiamo il massimo rispetto al pari della nostra volontà, condivisa da tutti i sindaci, di garantire il miglior servizio possibile ai nostri cittadini soprattutto alle persone fragili o che hanno difficoltà anche temporanee”. Ribattono i sindacati: “Quale sia la motivazione vera di esternalizzare i servizi assistenziali ci sfugge, tenendo conto che per ammissione dell’Ente stesso non pare sia dovuto a una questione economica”. Senza polemica Martinet ricorda cheda molti anni il Comune di Aosta affida alle cooperative i servizi che noi stessi vogliamo garantire”.
Ma per i sindacati “esternalizzare un servizio assistenziale a un privato, a discapito del pubblico, comporterebbe disagi sia per le lavoratrici sia per i lavoratori e di riflesso verso gli utenti, che usufruiscono del servizio. Non potevamo far altro che evidenziare come l’atteggiamento dell’Ente fosse anti sindacale”. Michel Martinet ribadisce: “Nessun atto antisindacale; vogliamo integrare il servizio pubblico con il privato perché al momento non riusciamo a garantire i servizi alla persona ai cittadini che hanno bisogno”.
All’accusa sindacale: “L’Unité ha deliberato sull’esternalizzazione dei servizi, infischiandosene completamente di aprire un confronto con i sindacati”. Martinet risponde: “Riapriremo il confronto e ci auguriamo di trovare un’unità di intenti sempre per soddisfare le esigenze dei nostri cittadini”.
Pare infatti che tutti i sindaci dell’ Unité Mont-Emilius vogliano al più presto incontrare FP CGIL, CISL e UIL per trovare una quadra al cerchio per riuscire così a garantire i servizi che sono prerogativa di una comunità civile e rispettosa del sociale.