L'Osservatorio del Mercato del Lavoro dell’Ente Bilaterale del Commercio e Terziario (OML-C) realizza attività di monitoraggio del mercato del lavoro e della situazione economica e occupazionale regionale nell’ambito del settore commercio e terziario, limitatamente alle aziende che, avendo dipendenti, versano le quote all’Ente, e rappresenta una fonte proprietaria ancorché esclusiva dell’Ente con funzione di supporto all’analisi dei fabbisogni formativi e alle politiche aziendali di programmazione delle attivitàe all’analisi delle tendenze di un tessuto non solo economico, ma anche sociale.
Il rapporto raccoglie i dati della stagione estiva 2020 e li mette a confronto con i dati della stagione estiva precedente. La prima parte prende in esame il numero di aziende che hanno operato nell’arco temporale delle stagioni prese in esame, suddivise per settori di appartenenza. Il confronto delle due stagioni indica un lieve aumento nel numero delle aziende iscritte all’Ente, che passa da 645 a 651; crescita riscontrata unicamente nel settore del commercio alimentare.
Per dare maggiore leggibilità a questo dato consideriamo che nell’ultima stagione estiva 82 aziende hanno cessato di versare le quote all’Ente, mentre 88 nuove aziende hanno iniziato o ripreso ad effettuare i versamenti.
La concentrazione più grande di aziende si riscontra nel settore commercio non alimentare, che rappresenta ben il 52% del totale delle aziende. I settori commercio alimentare e servizi incidono sostanzialmente in egual misura sul settore, raggiungendo entrambi il 24% del totale delle aziende iscritte all’Ente.
Nella seconda parte viene condotto uno studio dell’occupazione da cui si evince un calo del -10,4%, meno drammatico rispetto a quello della stagione invernale 2019/20 che aveva raggiunto un decremento pari al -15,13%.
Il numero medio dei dipendenti dell’ultima stagione, pari a 2919, conta 338 unità in meno rispetto alla precedente stagione estiva precedente. Nel mese di luglio il numero di dipendenti è stato nettamente inferiore, ma nei mesi di agosto e settembre ha quasi raggiunti i livelli della stagione estiva 2019.
La terza parte ed ultima parte del rapporto prende in esame l’andamento nelle Comunità Montane. Si riscontra che tendenzialmente le comunità montane con meno attività sono quelle ad aver subito in misura meno significativa gli effetti della pandemia.
Le difficoltà negli spostamenti legate alla pandemia hanno avuto delle ripercussioni positive sulle piccole attività di paese.
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