Siamo da sempre garantiste/i, spesso in direzione contraria al sentimento comune, e in ogni caso spetta alle autorità preposte giudicare gli accusati di un crimine tanto odioso ed efferato.
Esprimiamo, però, tutto il nostro personale disgusto e la più ferma condanna politica per l’inqualificabile video di Beppe Grillo a “sostegno” della posizione di suo figlio e degli altri accusati. Quel video rappresenta la summa della cultura dello stupro con gli atti dei ragazzi derubricati e giustificati a idiozia adolescenziale maschile e la ragazza, invece, costretta a giustificare i suoi atti e comportamenti prima, durante e dopo.
Un atto di violenza nei suoi confronti, inaudito ma purtroppo molto molto comune. L’aggravante, per quanto riguarda il garante del Movimento 5 Stelle, risiede nel reiterato abuso della sua posizione politico/mediatica (gli insulti sessisti nei confronti di Laura Boldrini sono solo un triste esempio tra i tanti).
Tutte e tutti noi stigmatizziamo, ci dissociamo e condanniamo ma l’indignazione deve essere unanime, senza distinguo.











