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ATTUALITÀ POLITICA | 24 marzo 2021, 10:33

FdI dice 'No all’elettrificazione della linea Aosta-Pont St Martin'

COMUNICAZIONE POLITICA AUTOGESTITA FRATELLI D'ITALIA VDA - Si alla riconversione a idrogeno senza il fermo della linea per i lavori. No al ripristino della linea ferroviaria Aosta - Pré St. Didier. Si alla riconversione turistica della tratta Aosta - Pré St. Didier con trasformazione ciclo pedonale del percorso

Alberto Zucchi, Coordinatore FdI VdA

Alberto Zucchi, Coordinatore FdI VdA

In prossimità della discussione in consiglio regionale del DEFR ( Documento Economico Finanziario Regionale ) FDI VDA interviene su di un argomento ritenuto strategico per il futuro della Valle d’Aosta allo scopo di introdurre nel dibattito politico delle concrete proposte che determinino conseguenti decisioni strutturali che superino l’immobilismo cronico dei nostri governanti su questo tema.

Lo studio commissionato da RAVA per l’elettrificazione della linea Aosta - Pont St. Martin prevede una durata del cantiere stimata 7 anni e con interruzioni all’utilizzo della tratta per non meno di 3 anni.

Le stime dei costi di realizzazione si attestano intorno ad una cifra indicativa pari a 200 milioni di euro.

L'elettrificazione della linea permetterebbe la riduzione della percorrenza sulla tratta Torino Aosta di soli 30/60 secondi!!!

È facilmente prevedibile che i tempi ed i costi di cui sopra, come la stragrande maggioranza dei cantieri Italiani di questa tipologia, subiscano ulteriori rallentamenti nella realizzazione delle opere ed elevazioni di spese straordinarie per imprevisti e/o opere non contemplate nella progettazione iniziale.

La volontà di elettrificare tale tratta è un’idea ormai vecchia, superata, che non traguarderebbe al futuro e che impegnerebbe inutilmente risorse tecniche ed economiche ponendo la tratta a fermo totale impianto per almeno 3-4 anni, con tutte le ripercussioni e i disagi che tale scelta potrebbe comportare.

Fdi VDA propone quindi di avviare uno studio per la conversione totale della tratta con impiego di treni ibridi ad idrogeno aventi tecnologia “pulita” e non inquinante che consentirebbe un notevole risparmio di costi e rapidità di realizzazione.

Tali convogli hanno superato ormai le fasi di test e sono stati recentemente collaudati anche per l’impiego sulle reti italiane dove l’elettrificazione non è possibile o non è conveniente, come per esempio in alcune tratte della Lombardia.

Diventerebbe pertanto possibile acquistare i convogli necessari al servizio della tratta e, sfruttando l’ingente produzione di energia elettrica rinnovabile della Valle d’Aosta per la produzione d’idrogeno verde, si potrebbe costruire l’impianto necessario al suo stoccaggio presso la stazione ferroviaria di Aosta nell’area oggi non impiegata dalla ferrovia.

La realizzazione di tale conversione potrebbe esser immediata, senza interventi sulla rete ferroviaria esistente e relegata ai soli tempi di approvvigionamento del materiale rotabile.

Infine, con la stessa tecnologia, potrebbe essere possibile realizzare una rete di trasporto pubblico locale e interregionale su gomma completamente sostenibile e in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione della regione.

FDI VDA esprime parere nettamente contrario alla volontà emersa da parte di alcuni esponenti del governo regionale di riconvertire la tratta ferroviaria Aosta - Pré St. Didier.

Dalle relazioni tecniche emerge chiaramente l’insussistenza di un rapporto sostenibile costo/benefici oltre la previsione di spese di manutenzione e di gestione certi non consoni ad un utilizzo effettivo della tratta con ricavi che sarebbero di modesta entità.

FDI VDA non ha dubbi che l’unica soluzione sarebbe una riconversione turistico - ciclopedonale della tratta ferroviaria Aosta-Pre Saint Didier, oggi in disuso.

Info FdI

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