In considerazione delle limitazioni Covid l’Oratorio Sén Martin ha deciso di puntare sulla realizzazione di un presepe smart puntando all’essenzialità e alla semplicità. Collegandosi all'iniziativa del “Baule della condivisione” (volta alla raccolta di beni di prima necessità in Chiesa Parrocchiale per la Società San Vincenzo De Paoli di Châtillon)) il fil rouge naturale è stato quello della solidarietà.
Attraverso un sistema di scatole di cartone sovrapposte si è dato vita ad una serie di nicchie che hanno ospitato al loro interno esempi concreti di solidarietà verso gli altri. Ai piedi di questo “muro della solidarietà” un presepe essenziale, alla sommità una frase del Vangelo di Matteo (Qualunque cosa avete fatto ai più piccoli, lo avete fatto a me”) e come chiusura il baule della solidarietà.
Un quadro armonico arricchito dall'iniziativa di pubblicare sui canali socials una foto di una nicchia chiedendo ai ragazzi un impegno da fare collegato alla nicchia come chiamare un parente che non si vede da tempo o fare la spesa per qualcuno in isolamento.
“Abbiamo voluto puntare all’essenzialità sia nei tempi di esecuzione sia nei materiali utilizzati, all’immediatezza del messaggio ma soprattutto alla interazione con i ragazzi per preparare il nostro cuore in questo cammino di Avvento che ci porterà al Natale” chiarisce Martina Gaglione, giovane componente del direttivo dell’Oratorio Sen Martin.












