/ Consiglio Valle Comuni

Consiglio Valle Comuni | 28 ottobre 2020, 13:08

Rinascimento VdA pressa la Regione 'per bar, ristoranti e impianti facciamo come in Trentino'

Girardini 'mettiamo in campo la nostra Autonomia'. Anche in Sardegna, regione fortemente colpita dal virus e con gravi problemi sanitari, Gianfranco Satta, consigliere regionale dei progressisti, propone per l'isola il "modello Alto Adige", in nome appunto dello status di regione autonoma

Andrea Balducci, Giovanni Girardini e Roberta Balbis

Andrea Balducci, Giovanni Girardini e Roberta Balbis

Rinascimento Valle d’Aosta intende sollecitare una immediata analisi da parte del Consiglio regionale e della Giunta regionale della Valle d’Aosta in merito al perseguire la strada tracciata dalle Province Autonome di Bolzano e Trento dove il Governatore altoatesino Arno Kompatscher e il Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti hanno deliberato con parziali deroghe al DPCM che i bar dovranno chiudere alle 20 e i ristoranti alle 22, il tutto in eccezione alla chiusura alle 18 prevista dal DPCM.

Anche in Sardegna, regione fortemente colpita dal virus e con gravi problemi sanitari, Gianfranco Satta, consigliere regionale dei progressisti, propone per l'isola il "modello Alto Adige", in nome appunto dello status di regione autonoma.

"Quanto agli impianti a fune - secondo Rinascimento Valle d’Aosta - occorre immediatamente che la Valle d’Aosta si faccia fautore e adotti un protocollo di sicurezza che rimuova i falsi pregiudizi scaturiti dalle immagini circolate sulla stazione di Cervinia lo scorso week end". Di più: "Occorre prevedere code unipersonali e distanziate di un mt alle biglietterie e agli impianti con controllo laterale da parte degli addetti, contingentare il numero di persone che possono accedere agli impianti anche in ragione della capacità degli impianti stessi in discesa al rientro laddove il rientro con gli scii sia ancora impossibilitato per mancanza di neve (caso di Cervinia), adottare il distanziamento su seggiovie (a due posti una sola persona e a tre posti due con vuoto al centro) e numero ridotto di accessi in funivia".

Naturalmente, precisa Rinascimento VdA, "vanno previste sanzioni rigide da parte della PS e CC sulle piste e infine servono regole chiare per i punti di ristoro con limitazione stretta sugli accessi.

Tutto questo secondo noi va deliberato con provvedimenti di urgenza in questa settimana mostrando senso di responsabilità e autonomia decisionale rispetto a comparti che non possono essere azzerati in una regione come la nostra dove il peso degli altri comparti produttivi come l’industria e i servizi è del tutto marginale rispetto al turismo soprattutto invernale. Non c’è tempo per tergiversare".

red. pol.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore