Una tragedia ormai dimenticata dai mass media ma che ha tragicamente devastato la vita di sei famiglie. Poco si sa nelle aule scolastiche di come vivono, di quale compito hanno i nostri contingenti nelle arie più a rischio del mondo. Eppure sarebbe molto educativo riuscire ad avviare programmi formativi a distanza tra scuola e contingente in missione di pace all’estero per conoscere le modalità operative e i rischi effettivi dei nostri militari.
Attualmente come è possibile riscontrare dal dossier della Camera sulla “Autorizzazione e proroga missioni internazionali nell’anno 2019” «la consistenza massima annuale complessiva dei contingenti delle Forze armate impiegati nei teatri operativi è pari 7.343 unità (quasi 3.500 uomini sono dislocati in Asia), impiegate in quarantacinque missioni internazionali”.
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani invita a mantenere viva la memoria della strage di Kabul e a considerare il valore civico dei nostri militari impegnati in azioni umanitarie.
Partendo dall’art. 11 della Cost. docenti e studenti potrebbero tracciare un percorso didattico atto a favorire la conoscenza dell’importanza della mediazione nelle missioni di pace internazionali.
“Vi sono principi di libertà, di rispetto delle persone e dei loro diritti che non possono essere negati e neppure negoziati.” (Sergio Mattarella, Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla Cerimonia del Ventaglio, 2016)