Il concetto del sostegno al prossimo sta diventando sempre più insignificante.Ormai, si tende a rimanere indifferenti di fronte a guerre, povertà, migrazioni dimostrando quanto in realtà siamo egoisti. Assillati dai nostri pensieri, dall’ansia di far meglio, dall’ egocentrismo, ci dimentichiamo degli episodi di dolore e di tristezza che avvengono nella nostra quotidianità.
La solidarietà si manifesta tra i componenti di una famiglia; è il volontariato che s’impegna nei confronti degli ammalati, degli anziani, dei carcerati, dei bisognosi; è l’aiuto durante le catastrofi naturali alle persone private dei loro affetti.
È un gesto bello e significativo che coinvolge migliaia di persone decise a dare un po’ del loro tempo e delle loro energie agli altri. Tutti noi siamo impegnati a interpretare e promuovere una forma rinnovata di solidarietà tra pari, di vicinanza, al fine di fronteggiare le vulnerabilità frutto dei cambiamenti e delle grandi incertezze del tempo presente.
Sfida questa che ci fa ritenere imprescindibile sollecitare, laddove necessario, la politica e le istituzioni affinché al centro delle politiche sociali ci sia attenzione alle fragilità ma anche alle risorse che possono essere espresse dalle nostre comunità.
In questa giornata si ricordano, e si dovrebbero “celebrare”, tutti coloro che si trovano a vivere in condizioni disagiate, difficoltose, non positive e facili. Sia che si tratti di nostri vicini, sia che si tratti di stranieri lontani, sarebbe necessario chre tutti noi ci fermassimo a riflettere su queste realtà, sempre più numerose e varie.
Donare è un gesto semplice, spontaneo che rende felice chi lo fa ma anche chi lo riceve.













