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CRONACA | 13 dicembre 2025, 21:11

Un Natale che unisce: quando la comunità diventa forza

Alla Pinsa di Quart il pranzo natalizio di Aism Valle d’Aosta si trasforma in un abbraccio collettivo fatto di volontariato, inclusione e nuova energia associativa. Un momento di gratitudine e rilancio, con lo sguardo già rivolto al futuro

Un momento dell'incontro conviviale

Un momento dell'incontro conviviale

Ci sono pranzi che vanno oltre il cibo e diventano un gesto. Un segno. Un modo semplice e potentissimo per dirsi: non sei solo. È successo anche quest’anno a Quart, all’Osteria La Pinsa, dove si è svolto il tradizionale pranzo natalizio organizzato dalla sezione valdostana dell’Aism.

Un appuntamento che, come ogni Natale che conta davvero, ha messo insieme persone, storie, fragilità e forza. Attorno allo stesso tavolo si sono ritrovate tutte le anime che ruotano intorno al mondo Aism: chi convive ogni giorno con la sclerosi multipla, patologia ancora priva di una cura risolutiva; chi si occupa dell’organizzazione e della gestione delle attività; e soprattutto loro, i volontari, colonna silenziosa e indispensabile dell’associazione.

È proprio a queste donne e a questi uomini che il presidente della sezione valdostana, Renato Ramolivaz, ha voluto dedicare parole sentite nel suo saluto. Ha ricordato come, grazie all’impegno dei volontari, le attività si siano moltiplicate, coinvolgendo sempre più persone e rafforzando la presenza di Aism sul territorio. Non solo eventi, ma relazioni. Non solo iniziative, ma comunità.

Questo pranzo non è stato soltanto un momento di festa e di ringraziamento. È stato anche un atto di consapevolezza. Perché Aism è una realtà viva, che ha ancora tanto da fare e tanto da costruire. E oggi può farlo grazie a un gruppo affiatato, motivato, che ha dimostrato come insieme sia possibile trasformare le difficoltà in progetti concreti.

Il Direttivo Aism VdA

Un passaggio importante arriva anche dal 2025, anno che segna una svolta: dopo diversi anni di commissariamento, la sezione può contare su un Direttivo finalmente operativo, presente, determinato. Il motore è acceso, come è stato detto con un sorriso durante la giornata. Ora si tratta di accelerare. E più si è, meglio si fa.

Erano circa ottanta i presenti tra iscritti e sostenitori. Tra loro anche il deputato valdostano Franco Manes, da sempre vicino all’associazione, a testimonianza di un legame che va oltre la presenza istituzionale e si nutre di attenzione concreta.

In un tempo che spesso isola e divide, Aism Valle d’Aosta continua a dimostrare che l’inclusione non è una parola astratta, ma una pratica quotidiana fatta di volti, mani tese e tavoli condivisi. Un Natale così non dura un giorno soltanto. Dura tutto l’anno.

pi.mi./mg

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