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Consiglio Valle Comuni | 21 luglio 2020, 15:05

Uv, giustizia è fatta per Comuni

Il disegno di legge 61 ridà ai comuni e ai Valdostani quello che gli è dovuto: autonomia nella gestione delle risorse e interventi mirati alla piena sicurezza sia per i nostri studenti che per la viabilità così importante in un territorio di montagna come il nostro

Erik Lavevaz, Presidente Uv

Erik Lavevaz, Presidente Uv

Dopo l'approvazione del disegno di legge 61/2020 "Giustizia è fatta! Un disegno di legge nato a causa di gravi errori commessi nella richiesta di modifica del disegno di legge 60 a causa di meri fini elettorali". E' questo il commento dell'Union valdotaine alla modifica normativa approvata ieri dal Consiglio Valle che rimuove i vincoli di destinazione ai fondi per i Comuni.

"L'Union Valdôtaine in questi ultimi dieci giorni, scanditi da urla e accuse, - prosegue - ha evitato di proporre interventi che avrebbero portato solo a non raggiungere gli unici risultati importanti: sopprimere l'obbligo di destinazione imposto ai trasferimenti ai comuni valdostani, il finanziamento di un trasferimento straordinario di 2.700.000, euro al comune di Pont-SaintMartin finalizzato alla realizzazione di moduli prefabbricati, autorizzare risorse supplementari per 340.000 euro per gli edifici scolastici per garantire l'inizio dell'anno scolastico in tutta sicurezza e l'autorizzazione per l'intervento di risanamento strutturale del ponte della strada regionale della valle del Lys situato".

Secondo l'Union valdotaine "il disegno di legge 61 ridà ai comuni e ai Valdostani quello che gli è dovuto: autonomia nella gestione delle risorse e interventi mirati alla piena sicurezza sia per i nostri studenti che per la viabilità così importante in un territorio di montagna come il nostro". "Un percorso lungo - prosegue il movimento - che ci ha visti più volte di fronte a prese di posizione assurde e assolutamente non coerenti con quello che veniva comunicato ai valdostani tramite slogan e dichiarazioni che nulla avevano a che fare con azioni messe in campo in commissione e in aula consigliare. Slogan e direttive che arrivavano da Roma? Definirsi a sostegno dell'Autonomia e chiedere voto segreto su comuni oppure portare bandiere arpitane in piazza e poi fare mero ostruzionismo a discapito del bene dei Valdostani, tanti gli eventi che ci hanno lasciato perplessi".

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