Dopo l'approvazione del disegno di legge 61/2020 "Giustizia è fatta! Un disegno di legge nato a causa di gravi errori commessi nella richiesta di modifica del disegno di legge 60 a causa di meri fini elettorali". E' questo il commento dell'Union valdotaine alla modifica normativa approvata ieri dal Consiglio Valle che rimuove i vincoli di destinazione ai fondi per i Comuni.
"L'Union Valdôtaine in questi ultimi dieci giorni, scanditi da urla e accuse, - prosegue - ha evitato di proporre interventi che avrebbero portato solo a non raggiungere gli unici risultati importanti: sopprimere l'obbligo di destinazione imposto ai trasferimenti ai comuni valdostani, il finanziamento di un trasferimento straordinario di 2.700.000, euro al comune di Pont-SaintMartin finalizzato alla realizzazione di moduli prefabbricati, autorizzare risorse supplementari per 340.000 euro per gli edifici scolastici per garantire l'inizio dell'anno scolastico in tutta sicurezza e l'autorizzazione per l'intervento di risanamento strutturale del ponte della strada regionale della valle del Lys situato".
Secondo l'Union valdotaine "il disegno di legge 61 ridà ai comuni e ai Valdostani quello che gli è dovuto: autonomia nella gestione delle risorse e interventi mirati alla piena sicurezza sia per i nostri studenti che per la viabilità così importante in un territorio di montagna come il nostro". "Un percorso lungo - prosegue il movimento - che ci ha visti più volte di fronte a prese di posizione assurde e assolutamente non coerenti con quello che veniva comunicato ai valdostani tramite slogan e dichiarazioni che nulla avevano a che fare con azioni messe in campo in commissione e in aula consigliare. Slogan e direttive che arrivavano da Roma? Definirsi a sostegno dell'Autonomia e chiedere voto segreto su comuni oppure portare bandiere arpitane in piazza e poi fare mero ostruzionismo a discapito del bene dei Valdostani, tanti gli eventi che ci hanno lasciato perplessi".