La neo Associazione 'La Valle non è una discarica', già comitato spontaneo di cittadini, ha consegnato questa mattina al Presidente della Giunta, Renzo Testolin e alla Presidente del Consiglio Valle, Emily Rini, la petizione popolare che contiene oltre 13.000 firme di cittadini contrari alla discarica di Chalamy a Issogne.
"Oltre il 10 per cento della popolazione valdostana - spiegano Elwis Francisco e Martino Dublanc, promotori della petizione - ha messo nero su bianco la loro preoccupazione e soprattutto la loro contrarietà alla messa in esercizio della discarica di Chalamy, ricordando agli amministratatori pubblici che il loro dovere è sostenere il bene comune e non gli interessi di pochi privati".
In occasione della consegna delle firme ai vertici di Giunta e Consiglio Valle, Francisco e Dublanc rendono noto che "è in corso la campagna di raccolta fondi per sostenere un'azione giudiziaria volta a chiudere definitivamente l'impianto di bassa Valle".
Le leggi regionali 1 e 3 dello scorso febbraio, volte a disincentivare le realizzazione e l'utilizzo delle discariche per conferirvi rifiuti da altre regioni, sono state impugnate dallo Stato, ma al riguardo 'La Valle non è una discarica' ritiene "inconcepibile colmare di rifiuti una voragine che si trova stretta da un lato dal torrente Chalamy da cui dista meno di 200 metri e dall'altro dalla Dora, distante 700 metri. Ripeteremo all'infinito che ci troviamo in una zona vincolata idrogeologicamente nel modo più severo previsto dalla legge. Ci pare impossibile che possa essere stata concessionata senza una modellazione del flusso delle acque sotterranee e senza uno studio idrologico e idraulico del bacino del torrente Chalamy che tenga conto anche dei potenziali rischi di colate detritiche".