Anche per gli alberghi valdostani "nei mesi di luglio e agosto il turismo sembra tenere e si punta ad arrivare al pareggio alla fine dell'anno. Il grande interrogativo è il mese di settembre, un'incognita a causa del calo degli stranieri". Lo ha detto il presidente dell'Associazione valdostana degli albergatori-Adava, Filippo Gérard, durante la presentazione di una ricerca sulle mete di soggiorno scelte dai turisti italiani e francesi nella stagione estiva, elaborata dal Centro Transfrontaliero sul Turismo e l'Economia di Montagna dell'Università della Valle d'Aosta.
"Sicuramente siamo penalizzati dal traffico aereo che ha rallentato - ha aggiunto Gerard - ma tutto sommato la Valle d'Aosta risulta meno penalizzata dal punto di vista turistico per via dell'interesse turistico suscitato nelle regioni limitrofe. Si lavora molto con piemontesi, lombardi e liguri. Negli ultimi giorni è stata registrata anche la richiesta di camere da parte di chi aveva già prenotato la vacanza al mare in Liguria e che poi ha cambiato idea a causa delle code e del caos sulle strade liguri".
"In generale - ha aggiunto Gèrard - i turisti non rinunciano alla vacanza vera e propria ma organizzano soggiorni più brevi. In Valle sono stati registrati buoni afflussi nei fine settimana e nelle singole giornate. E il settore degli appartamenti in affitto 'tiene' anche in ambito di sicurezza sanitaria". Infine, segnala Gèrard, negli ultimi giorni a seguito di un aumento di casi di Covid-19 in Svizzera sono state registrate cancellazioni di prenotazioni da parte di gruppi elvetici.