Il corpo senza vita di uno scialpinista è stato recuperato nella giornata di oggi dalle guide del Soccorso alpino valdostano-Sav nella valle di Champorcher.
Con buona probabilità, potrebbe trattarsi di Daniele Caneparo, il medico neurologo di Torino che non aveva fatto rientro da una gita scialpinistica lo scorso 23 novembre, nella zona della Cimetta Rossa.
“Avevamo avviato le ricerche immediatamente dopo aver ricevuto l’allarme per il mancato rientro – spiega il direttore del Sav, Paolo Comune – ma le condizioni meteo avverse e le forti nevicate durante il giorno della gita e nelle ore successive, con circa due metri di neve e un pericolo valanghe di livello 4-marcato, avevano complicato le operazioni, condotte sia tramite sorvoli sia con l’impiego di squadre da terra, con tecnici del soccorso e unità cinofile. Abbiamo eseguito numerose ricerche anche nel periodo successivo, senza successo”.
Oltre a numerose missioni di ricerca tra la fine dell’anno e la primavera, da mesi sono in corso sorvoli sulla zona, con l’utilizzo di un drone. Un escursionista, nella mattinata di oggi, ha avvistato la punta di uno sci, che spuntava dalla neve.
Una squadra in elicottero ha immediatamente raggiunto il posto ed ha confermato la presenza di un corpo. La salma è stata recuperata con l’elicottero e consegnata al Soccorso alpino della Guardia di finanza Sagf di Cervinia per le operazioni di riconoscimento e di polizia giudiziaria.
“Abbiamo avvertito la famiglia di Daniele di questo ritrovamento – spiega Paolo Comune - anche se l’identità non è ancora ufficialmente accertata. Non abbiamo altre segnalazioni di scomparsa in questa zona. Con la tristezza dovuta all’incidente in cui ha perso la vita una persona, possiamo trovare conforto nell’aver restituito alla famiglia il corpo del loro caro. Un gesto che, ci auguriamo, possa lenire il dolore di questa grave perdita”.
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