"Nessuno deve essere lasciato da solo". Così la consigliera regionale di Adu VdA, Daria Pulz, interviene sugli emendamenti presentati al ddl della Giunta sulla variazione di bilancio da 160 milioni di euro, terzo pacchetto anticrisi in discussione in Consiglio Valle.
La scuola e la cultura "sono nel nostro Dna - spiega la consigliera - costante è l’impegno per proporre emendamenti e iniziative sul tema e ora atti a garantire, per l’anno scolastico 2020-2021, la ripresa in sicurezza della didattica in presenza, indispensabile per assicurare il diritto costituzionale all’istruzione a tutte le studentesse e a tutti gli studenti e, soprattutto, ai più fragili, in una realtà regionale che ha una percentuale altissima di abbandono scolastico, pari al 14%".
"Adu - prosegue Pulz - propone di finanziare il potenziamento, nella misura almeno del 9% in più, del personale docente e educativo. Si potrebbero così assumere 150 insegnanti, per sostenere il recupero degli apprendimenti e diminuire il numero di studenti per classe. Sostieniamo inoltre la possibilità di attribuire supplenze brevi al personale docente sin dal primo giorno di assenza, la copertura in rapporto 1/1 per gli allievi con sostegno e adeguate risorse per l'istruzione a domicilio per i soggetti più a rischio".
Per risolvere alcune criticità dell’edilizia scolastica "già in affanno, soprattutto ad Aosta, ben prima dell’emergenza Covid-19", Adu VdA presenta un ordine del giorno che propone il riutilizzo del Liceo Bérard, "per il quale, dopo tre anni dalla chiusura, non sono ancora iniziati gli interventi di ristrutturazione ai piani alti", afferma Pulz. Per quanto riguarda la cultura, "proponiamo - continua la consigliera - di sostenere l’audiovisivo, l’editoria e la filiera del libro valdostani, oltre alla visita virtuale dei luoghi della cultura; sosterremo inoltre gli aiuti per le compagnie teatrali professionali e i loro tecnici. Per le scuole di danza e di musica, riteniamo di procedere con contributi straordinari a sostegno della produzione e della formazione".
Accanto a scuola e cultura Adu "è sostenitrice dei diritti civili e sociali - conclude la consigliera - e nella difesa dei diritti si pone dalla parte delle meno tutelate: è il caso delle vittime di violenza domestica, i cui dati parlano di un raddoppio di accessi al centro antiviolenza, in modalità telefonica, durante il periodo di isolamento. Per andare incontro alla situazione di sofferenza delle strutture che ospitano le vittime, riteniamo opportuno garantire nuovi posti in case rifugio per non lasciare nessuna da sola di fronte alla violenza maschile".